a cura di Federica Giaquinta
L’istruttoria UE su Google riapre il nodo del potere algoritmico: la retrocessione dei contenuti incide su libertà economica degli editori e pluralismo. Con il DMA, ranking e trasparenza diventano terreno di verifica tra proporzionalità, non discriminazione e accountability.
Articolo pubblicato su Agenda Digitale.