a cura di Federica Giaquinta
Il nuovo regolamento UE contro gli abusi online sui minori introduce scansione volontaria delle comunicazioni e verifica obbligatoria dell’età. Piovono critiche sulla compatibilità con diritti fondamentali, proporzionalità e anonimato digitale. Il Parlamento europeo resta contrario alla sorveglianza di massa.
Articolo pubblicato su Agenda Digitale.