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Data
2009-01-08

POSIZIONE DI ISOC ITALIA IN MERITO ALLA COSTITUZIONE

DELL'INTERNET GOVERNANCE FORUM (IGF) ITALIA

ISOC ITALIA con questo documento esprime la sua posizione a proposito della recente costituzione dell'Internet Governance Forum (IGF) ITALIA.

Al primo meeting di IGF Italia tenutosi a Cagliari il 22 e 23 ottobre 2008, il già esistente Comitato Scientifico del meeting si è costituito in Comitato Promotore, con lo scopo di organizzare la struttura del forum e la discussione tra tutti gli enti e gli individui interessati a proseguire il lavoro. Fra i possibili modelli organizzativi sono stati proposti e contrapposti fra loro:

a) il modello organizzativo "istituzionalizzato", che prevede la creazione di una ente non-profit più o meno dettagliatamente strutturato in forma associativa, i cui organi provvedono all'organizzazione ed alla direzione del lavoro e della discussione;

b) un modello organizzativo proprio delle coalizioni dinamiche, in cui i partecipanti al Forum, pur senza formalmente associarsi ad un ente, aderiscono a una campagna e mettono a disposizione le proprie attività e le proprie risorse sotto uno stesso simbolo.

Isoc Italia ritiene auspicabile che IGF Italia agisca secondo quest'ultimo modello organizzativo. Le coalizioni dinamiche sono infatti il modello organizzativo proprio e caratteristico dell'IGF, che sin dal 2006 ha dato ottima prova della sua adeguatezza a trattare i temi di Internet in un contesto multistakeholders (p. es., si veda la coalizione dinamica Internet Bills of Rights, http://www.isoc.it/index.php?option=com_content&task=view&id=246&Itemid=1).

La coalizione dinamica consente la più ampia partecipazione di chi è interessato a portare il proprio contributo, senza appesantirne la partecipazione entro schemi precostituiti, sia per quanto attiene le modalità che per quanto concerne il contenuto dei contributi portati. Consente quindi a chi si assume il compito di coordinare lavori di dedicarsi esclusivamente ai contributi dei partecipanti al forum.

Al contrario, l'adozione di un modello organizzativo istituzionalizzato andrebbe sia a discapito delle risorse - parte delle quali andrebbero impiegate non nel lavoro dell'IGF, ma alla sua gestione strutturale - sia alla sua possibilità di raccogliere il maggior numero di contributi, la cui acquisizione potrebbe essere ostacolta dalle formalità burocratiche che - anche se minime - sono necessariamente connaturate con la scelta di un modello istituzionalizzato.

Non va infine dimenticato il rischio che l'istituzionalizzazione di IGF Italia quale ente non profit possa essere visto da alcuni stakeholders potenzialmente partecipanti al Forum come la creazione di un nuovo ente potenzialmente sovrapponibile ad altri già esistenti, che sarebbero quindi dissuasi dall'appoggiarlo e fornire il proprio contributo.

Pertanto ISOC Italia, nell'augurare al Comitato promotore di IGF Italia un proficuo lavoro, conferma la propria piena disponibilità alla prosecuzione del Forum, auspicando che IGF Italia, nel solco della pur breve ma significativa tradizione dell'IGF, sia strutturato ed agisca secondo il modello delle coalizioni dinamiche.