La Rete, qui intesa nella sua struttura formale di sistema nervoso capillarmente distribuito, è la più efficiente infrastruttura della globalizzazione - per un peculiare privilegio tecnologico: consente di imputare, distribuire e riscontrare al più basso livello possibile ogni evento riducibile a stato discreto: si va indifferentemente dal campo finanziario a quello militare a quello artistico ecc., con proprietà di programmazione e memoria.
Internet è lo aspetto critico di questa infrastruttura della globalizzazione - per il suo modello di manutenzione: fenomeno di massa ad incremento esponenziale ormai irreversibile, intercetta con nativo processo di competenza autogestita (pubblico dominio dei protocolli) una sfera cui la politica è sensibilissima: la comunicazione, fonte e strumento di consenso e dissenso, norma e trasgressione. E' facile vedere come proprio il mix di Tecnologia (di rete) e Comunicazione (in rete) generi una sfida ed una problematica gestionale semplicemente inedita. Internet Governance: forse la espressione stessa nasconde, allo stato della esperienza, qualche contraddizione.
Insieme ai più recenti documenti sul tema della gestione della rete Internet, sono qui raccolti gli interventi presentati alla riunione del "Tavolo di consultazione della società civile sul governo internazionale della rete Internet", tenutasi a Roma il 5 Maggio 2005 su iniziativa del Ministro per l'innovazione e le tecnologie.
Segnaliamo come molti e importanti contributi demistifichino immagini distorte e restituiscano la esatta fenomenologia del fattore di partecipazione in rete: una rappresentazione non troppo infedele è forse quella di una responsabilità tecnico scientifica: inedita in quanto distribuita in nodi e processi di pubblico dominio. Speriamo di aver dato contributo e cornice ad una migliore esplicazione: della originaria vocazione, matrice e discriminazione di protocolli di rete non-proprietari mantenuti in modalità open source; del background (e della "sensibilità") di "padri fondatori" innestati nel mondo della Ricerca e dello Sviluppo tecnico-scientifico; del peculiare intreccio di partecipazione (nella costituzione e verifica degli standard) e vigilanza (nella segnalazione di incidenti e patologie) giocato dalla comunità.