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Evento: Meeting ICANN
Data Documento: 11/07/2008
Luogo: Parigi

I nostri “cugini” francesi hanno colto la occasione del meeting di ICANN per organizzare una settimana di incontri che hanno battezzato “Parigi, la capitale della governance dell’Internet”. In aggiunta ai meeting più strettamente collegati ad ICANN, dei quali riferisco qui sotto, si sono svolti i seguenti meeting:

i. EGENI Europe 2008 tenutosi il 20 giugno, organizzato dalla sezione francese della Internet Society (ISOC) con il seguente ordine del giorno:

- Internet and Europe: towards a IGF Europe?
- The future of the Internet and the Internet of the future
- The users at the hearth of the Internet

ii. Giganet workshop tenutosi il 23 giugno presso la università Parigi 3 dal titolo “Global Internet Governance: an interdisciplinary research – Field in Construction” Revisiting Internet Governance: Ethics and Politics in Human Objects Networks tenutosi il 25 giugno.

PRINCIPALI DELIBERAZIONI DEL BOARD DI ICANN

Le principali deliberazioni adottate dal Board di ICANN hanno riguardato:

GNSO Recommendations on New gTLDs

Questa è la deliberazione “bomba” che ha attratto più di ogni altra la attenzione dei media sotto il titolo “liberalizzazione dei domini”; devo dire che le notizie diffuse sono state eccessivamente sensazionali. Qui sotto riassumo la deliberazione del Board sui New gTLDs:

  • la supporting Organization dei TLD dei domini generali (GNSO) ha iniziato a lavorare per la introduzione dei nuovi domini sin dal dicembre del 2005 ed ha fornito al Board un Policy Development Process nel settembre 2007 composto di 19 raccomandazioni;

  • il Board ha incaricato lo staff di ICANN di analizzare la possibilità di implementare le raccomandazioni pervenute; lo staff ha verificato positivamente la possibilità di implementarle;

  • la comunità coinvolta ha espresso giudizi che hanno portato a escludere limiti sul numero di nuovi gTLD attribuibili;

mentre il Board ha dichiarato di continuare ad ascoltare i pareri che perverranno da differenti settori della comunità coinvolta, il Board ha fatto proprie le raccomandazioni del GNSO ed ha richiesto allo staff lo sviluppo di un dettagliato piano di implementazione che verrà sottoposto ai commenti della comunità prima che ne venga stipulato uno definitivo e quindi possa iniziare la implementazione reale.

Commento: questa fase di discussione che seguirà ad un primo piano di implementazione preliminare ed una successiva discussione in preparazione di quello definitivo, porterà ad una possibile chiamata di offerte dal parte di ICANN nella primavera del prossimo anno. Diversi sono i punti che sono stati discussi a Parigi; questi vanno dal contributo a fondo perduto da parte dei proponenti che si stima che sarà da 50K$ a 100K& per sostenere tutte le spese della procedura di analisi, fino alla stipula finale del contratto; tale procedura andrà dalla analisi della stringa proposta che non vada contro i diritti di proprietà intellettuale come marchi, nomi geografici, di persona, contro la morale e l’ordine pubblico, etc., infine alla analisi della offerta in termini di business plan, solidità della entità proponente e capacità di operare un registro affidabile per la utenza coinvolta, etc. Si può quindi prevedere che i primi nuovi registri potranno iniziare ad operare non prima della fine del prossimo anno.

IDNC / IDN Fast Track

Un gruppo di lavoro formato da varie constituency di ICANN, incluso il GAC, ha elaborato un piano per la introduzione di un numero limitato di nuovi registri internazionalizzati “country code” mentre lo stesso gruppo prepara un Policy Development Process per una introduzione su più vasta scala che potrebbe riguardare qualunque dei 240 ccTLD oggi esistenti. Il “fast track” per il momento riguarda solo i linguaggi che hanno alfabeti non latini (sono escluse quindi lingue come la nostra con lettere accentate, od altre con cediglie, umlaut e simili). La discussione degli IDN ha preso molto tempo sia nel GAC che nel Board ma non ha avuto risalto fuori di ICANN anche perchè le questioni discusse sono prevalentemente tecniche, non alla portata di un pubblico vasto. Ad ogni modo la introduzione di nuovi TLD del tipo IDN avrà un riflesso, anche politico, molto rilevante, rappresentando una apertura verso un approccio multiculturale di Internet. Il Board di ICANN, anche in accordo con la raccomandazione del GAC, intende attivare la introduzione dei registri IDN, sia ccTLD che gTLD in fase con la introduzione dei nuovi gTLD di cui si è parlato sopra.

Receipt of Report of President’s Strategy Committee Consultation

In data 16 giugno il suddetto Comitato ha fornito 3 documenti che descrivono le proposte di evoluzione del modello multistakeholder di ICANN, in vista del termine del Joint Project Agreement in vigore con il Dipartimento del Commercio del governo USA che terminerà nel settembre del prossimo anno. Il Board ha istruito lo staff di organizzare una consultazione pubblica sui documenti proposti; entro la fine dell’anno verrà predisposta una relazione definitiva ed i mesi del prossimo anno verranno utilizzati per la implementazione delle proposte approvate, entro la scadenza del JPA del settembre 2009.

GOVERNMENTAL ADVISORY COMMITTEE (GAC)

Alcune considerazioni generali

La riunione è stata condotta dal chair del GAC Janis Karklins (ambasciatore della Latvia a Parigi). Alcuni numeri significativi: nel GAC sono accreditate poco più di 100 nazioni ed una decina di organizzazioni internazionali, con il ruolo di osservatori; questi numeri sono in costante evoluzione. Circa il 75% delle nazioni rappresentate hanno partecipato ad almeno una riunione del GAC e circa il 40% sono normalmente presenti alle singole riunioni. Tra gli osservatori, i più significativi sono state le organizzazioni ITU e WIPO e, più recentemente, UNESCO e OECD.

Alla riunione del GAC di Parigi si è registrata una presenza record: 52 stati membri e 7 osservatori. Inusualmente nutrita e’ stata la presenza di Italiani nella riunione del GAC di Parigi; oltre a chi scrive, in rappresentanza del governo italiano, erano presenti: l’ing Mauro Milita (rappresentante dello stato del Vaticano), il dott. Andrea Beccelli, in qualità di rappresentante aggiunto dell’UNESCO e l’ing. Marco Obiso in qualità rappresentante dello ITU. Da notare la presenza al meeting ICANN di Parigi di alcuni altri italiani che hanno funzioni nella organizzazione; cito Roberto Gaetano, vice-chair del Board, Vittorio Bertola, rappresentante della At Large membership di ICANN e Massimo Minisci, dello staff di ICANN, responsabile di “Regional Relations, Europe”.

1. IDN (Internationalized Domain Names) ccTLDs

Il GAC ha interagito attivamente con la country code Names Supporting Organization (ccNSO) nello sviluppo di una metodologia “fast track” che permetterà una rapida introduzione di un numero limitato di IDN ccTLD, intanto che viene trovato un accordo generale per una introduzione di IDN su più vasta scala.

I problemi connessi alla implementazione dei registri IDN sono alquanto complessi sia per una questione degli standard di conversione in caratteri ASCII che per questioni connesse alla individuazione dell’insieme di caratteri (script) che individuano l’alfabeto delle lingue parlate e la necessità di mantenere la unicità degli indirizzi, oltre ad altre questioni di natura legale connesse alle dispute sui nomi.

La questione della procedura fast track è cruciale per ICANN perchè costituirebbe la dimostrazione che si sta veramente iniziando una nuova era per i nomi a dominio e questo aspetto, sollecitato dalla società civile, ha un grande valore politico. La introduzione dei registri IDN è prevista anche nel settore dei gTLD ed il GAC ha interagito per questo anche con la constituency GNSO (General Names Supporting Organization); da questi contatti è emersa la opportunità che la introduzione dei ccTLD IDN e dei gTLD IDN avvenga contemporaneamente, in modo che le due tipologie non si facciano concorrenza indovuta ed obbediscano a criteri uniformi; la applicazione da parte delle parti interessate si prevede che potrà avvenire nella primavera del prossimo anno, come descritto nel punto seguente.

2. New gTLDs

Dopo che nel meeting Lisbona del marzo dello scorso anno il GAC aveva approvato il documento: “Principles regarding new gTLDs”, il GAC ha interagito con il gNSO per le raccomandazioni da questo sottoposte al Board per la introduzione dei nuovi gLTLD. Al Board è stato segnalato che nelle raccomandazioni del GNSO non è stata elaborata la parte relativa ai nomi geografici e quindi di questo dovrà occuparsene il Board. Il GAC ha anche raccomandato che, con la introduzione di nuovi gTLD, si allarghi il numero di coloro che offrono servizi ed anche la loro distribuzione geografica. La aspettativa sulla introduzione di nuovi gTLD è molto elevata e quindi questo fatto risulterà essere uno dei punti più qualificanti di ICANN nell’anno a venire. Nel prossimo futuro si verificherà quanto i registranti saranno attratti da nuovi suffissi di diversa natura, dai geografici, da quelli connessi ad attività prevalentemente commerciali a quelli di validità sociale. Nelle discussioni pubbliche si è inoltre manifestata la preoccupazione, sopratutto dai fautori della libertà di espressione, in merito al giudizio che verrà espresso in merito ai nuovi suffissi che saranno giudicati contrari alla morale ed all’ordine pubblico; su questi ICANN prevede di tirare in ballo servizi di arbitraggio esterni ed anche i governi potranno esprimere un ruolo che però molti ritengono non gradito.

3. JPA mid-term review assessment and post JPA arrangement

Al fine di elaborare un piano per il completamento della fase di transizione di ICANN verso la gestione internazionale, con leadership del settore privato, per la gestione del sistema di indirizzi di Internet, lo Strategic Committee del Presidente di ICANN ha fornito i seguenti documenti: Transition Action Plan, Improving Institutional Confidence in ICANN e Frequently Asked Questions; poichè questi documenti sono stati pubblicati solo pochi giorni prima del meeting, il GAC ne ha discusso ma non ha potuto concordare un parere condiviso. Poiché vi sarà un periodo di commenti che termina alla fine del prossimo ottobre, si prevede che alcuni governi forniranno pareri singoli in modo autonomo.

4. IPv4 free pool depletion and deployment of IPv6

Il processo di transizione verso il nuovo sistema di numerazione IPv6 è in corso ma è ancora lento; per questo si prevede che la disponibilità di indirizzi IPv4 diventerà critica nei prossimi due o tre anni; questo preoccupa sopratutto i paesi in via di sviluppo i quali devono affrontare (come tutti) la migrazione verso Ipv6 che rende comunque necessari degli investimenti. Al GAC sono state presentate interessanti iniziative intraprese da parte dei governi di Australia e Giappone a livello nazionale ed OECD ed NRO a livello internazionale. Il GAC continuerà a seguire queste problematiche e sollecita ICANN e la Address Supporting Organization ad intraprendere azioni per una allocazione oculata dei residui indirizzi IPv4, tenendo conto, in particolare, dei problemi dei paesi in via di sviluppo.

Stefano Trumpy

Rappresentante per l’Italia nel Governmental Advisory Committee di ICANN

Autori: Stefano Trumpy