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Evento: Internet Governance Forum Rio '07
Data Documento: 14/11/2007
Luogo: Rio de Janeiro

Durante la sessione tutti i partecipanti hanno espresso i loro ringraziamenti al governo brasiliano ed il loro apprezzamento per l'eccellente organizzazione dell'evento.

Hadil da Rocha Vianna ha iniziato il suo discorso sottolineando l'importanza di questa sessione plenaria, nata per dialogare su quanto è stato fatto e su quanto si deve fare in vista del prossimo IGF in India. Ha messo in evidenza il successo dell'incontro di Rio, che ha visto più di 1300 partecipanti provenienti da 109 paesi diversi. Innovativo l'aspetto di aver direttamente connesso i workshop e gli open e best practice forums con le sessioni plenarie. Ha chiesto di prendere in considerazione sistemi di finanziamento che consentano la partecipazione all'IGF degli stakeholder provenienti dai paesi in via i sviluppo.

Bernard de la Chapelle (Ministero degli Esteri, Francia) ha trovato molto positivo il cambiamento dell'approccio tra le parti contrastanti, con un atteggiamento rivolto all’individuazione dei problemi e non alla polemica. Ha detto che è rimasto colpito dalla proliferazione di workshop sui diritti in Rete e dalla formalizzazione di differenti generi di diritti in rete, come per esempio quelli relativi all'infrastruttura.

Sull'aspetto procedurale dell'IGF ha affermato che la possibilità di collegare i workshop con le sessioni plenarie, in modo che le plenarie diventino di supporto ai workshop, potrebbe costituire una soluzione da provare.

Ha messo in evidenza il successo dei workshop, in quanto realizzati nell'ambito di una collaborazione informale tra gli stakeholder. È necessaria la diminuzione del numero di workshop, in modo da avere più tempo per le interazioni informali. Ha concluso il suo discorso domandando in che modo si può andare avanti, evitando il pericolo sia di un'eccessiva informalità sia di una struttura troppo rigida sin dall'inizio.

Fatima Seye Sylla (Bokk Jang, ONG Senegal) considerando l'accesso come aspetto vitale per l'Africa, ha richiesto che si inizi ad intraprendere azioni concrete, ed ha elencato una serie di interventi che si potrebbero realizzare nei prossimi 5 anni, con risorse che l'Africa stessa può fornire:

  • Sviluppare la infrastruttura backbone, con l'interconnessione di tutte la capitali africane entro il 2012, e di tutti i villaggi entro il 2015.
  • Costruzione di competenze per la produzione di contenuti locali.
  • Politiche regolatorie a livello regionale e locale.
  • Partnership pubblico/privato di partecipazione africana.
  • Sostenere il Digital Solidarity Fund.

Alla conclusione del suo discorso ha spiegato che è solo una questione di volontà e determinazione politico-legislativa degli stati africani. Juan Carlos Solines (avvocato, Brasile) ha affermato che si sono fatti passi avanti con questo IGF, in cui si è avuto un sensibile miglioramento del modo di confrontarsi fra stakeholder, una maggiore civiltà nello scambio di idee ed una partecipazione più distribuita, che ha compreso giovani, attivisti e ricercatori.

Ha affermato che l'IGF è un processo senza precedenti e corrisponde ad una realtà potenzialmente rivoluzionaria, che è unica e meravigliosa, ma che tuttavia la strada da fare è ancora lunga perché i fatti dimostrano come la diffusione delle telecomunicazioni non si sia ancora estesa in tutto il mondo.

Quello che abbiamo è ancora lontano dall’essere una società dell’informazione inclusiva e democratica. I principi di Internet e l'aspetto multi-stakeholder contenuti nella Dichiarazione di Principi di Ginevra non costituiscono un obbiettivo raggiunto, ma una filosofia di vita ancora da implementare. La vera sfida è di comprendere quali siano i benefici che le persone vogliono trarre dalle tecnologie e comprendere le loro difficoltà nell’utilizzarle.

Juan Carlos ha inoltre proposto di affermare ulteriori principi come la pluralità e la meritocrazia. Necessario anche bilanciare le voci e dare pari opportunità agli Africani. Ha concluso il suo discorso domandando quali sono i valori comuni che vogliamo avere in un mondo globalizzato e di che genere di dichiarazione universale dei diritti stiamo parlando. Jeanette Hofmann (Social Science Research Center Berlin ) propone un insieme di interventi per migliorare il Forum:

  • Il bilanciamento dei sessi nella partecipazione al forum; - Promuovere la diversità degli stakeholder e delle opinioni;
  • Libertà nel discutere l'aspetto strutturale delle riunioni, come una questione da non dare per scontata in quanto, come la storia insegna, maggiore è il tempo di vita di un processo, tanto più è più difficile cambiarlo.

Arthur Reilly (CISCO - Strategic Technology Policy) ha messo in rilevanza il carattere imperativo, aperto, trasparente, multi-stakeholder e democratico dell'IGF, aspetti che caratterizzano comunque la rete Internet. Colin Oliver (Direttore Generale dell’International Branch of the Department of Communications, Information Technology and the Arts del governo, Australia) ha sollecitato ad incoraggiare la partecipazione anche del settore privato e dei consumatori ed ha concluso il suo discorso affermando che, nell'ambito dell'IGF, dobbiamo cogliere l'opportunità di creare nuove forme di collaborazione.

Il Professore Pedro Veiga (governo del Portogallo, Presidenza in carica della Unione Europea) ha affermato che l'Unione Europea con i suoi 27 membri ha dimostrato un forte impegno nel diffondere la Società dell'Informazione nel mondo con specifici programmi e che l'Unione fornisce sostegno concreto all'Internet Governance Forum.

Vint Cerf (uno dei padri fondatori di Internet, oggi Chief Internet Evangelist di Google, USA) ha detto che l'IGF è un meccanismo sorprendentemente utile e che dal punto di vista di ICANN è stato di grande aiuto. Ha messo in rilevanza che, al contrario del meccanismo di ICANN in cui devono essere prese delle decisioni, l'aspetto informale dello IGF, che non impone negoziazioni, aggiunge valore a questo processo.

Non ha importanza che tutti condividano le stesse opinioni; quello che per Vint Cerf è importante è la diversità e vastità delle opinioni, le quali sono utilissime nell'ambito dei processi decisionali di altre organizzazioni, quali ICANN e non solo.

Alun Michael (rappresentante del parlamento, UK) ha annunciato che l'Inghilterra sta avviando l'IGF UK e creando partnership contro il cybercrimine. Nominet - il registro dei nomi a dominio .UK - ha coinvolto in questo processo locale l'industria e i parlamentari, per cui ha auspicato un maggior coinvolgimento dell'industria, delle organizzazioni non governative e dei parlamentari, per il prossimo IGF.

Everton Lucero (Governo del Brasile) ha detto che è chiaro che l'IGF costituisce la frontiera del multilateralismo nell'ambito delle Nazioni Unite, potrebbe costituire un precedente e contribuire alla revisione di altre istanze delle Nazioni Unite nel processo di definizione di nuove regole. Ha criticato l’impostazione organizzativa del Forum e suggerito alcune modifiche; in particolare, lamenta il fatto che l'Advisory Group del Forum non segue regole prestabilite, per esempio non sono chiare le regole relative alla partecipazione, come non esiste trasparenza nei procedimenti. Un altro aspetto, che Everton Lucero considera sia importante da definire, riguarda il finanziamento all'Advisory Group, che deve essere libero da ogni potenziale interesse dei donatori.

Margaret Moran (membro del parlamento UK) ha messo in evidenza l'importanza dell'opinione degli utenti, che non hanno lo spazio necessario in forum come questi, per cui ha proposto la realizzazione di meccanismi che garantiscano la partecipazione di tutti, fatto che avrà come conseguenza una maggiore trasparenza, responsabilità e dei risultati concreti.

Nitin Desai, concludendo la sessione, ha detto che non abbiano ancora coinvolto sufficientemente gli utenti della rete, e che dobbiamo lavorare di più per catturare i loro interessi. Ha condiviso che debba essere rivisti i collegamenti tra le varie sessioni ed ha affermato l'importanza dell'impegno diretto dei gruppi di lavoro.

Il 26 febbraio 2008 si è svolta a Ginevra la prima riunione preparatoria del prossimo meeting che si terrà a Hyderabad, India dal 3 al 6 dicembre 2008. Informazioni sulla riunione sono disponibili sul sito http://www.intgovforum.org/.

La trascrizione della sessione plenaria in lingua inglese.

fonte: Internet Governance Forum Rio 2007, di L. Abba e C. N. Cosmatos
Quaderno dell'Internet Italiano "Verso la costituzione dell'Internet Governance Forum Italia"

Autori: Laura Abba, Carlo Cosmatos
Intervento: Sessione Plenaria: 'TAKING STOCK AND THE WAY FORWARD'
Moderatore: Nitin Desai the United Nations Secretary - General's Special Adviser
Presidente: Hadil da Rocha Vianna Minister, Director for Scientific and Technological Affairs, Ministry of Foreign Affairs