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13/05/2025
Ricerca & Sviluppo

a cura di Federica Giaquinta

Il potere di mercato digitale sfugge ai criteri tradizionali. Il confronto tra l’antitrust USA FTC e Meta evidenzia i limiti dell’antitrust nel valutare l’influenza algoritmica e l’ibridazione delle piattaforme online(...)

 

Quali strumenti avranno le autorità per valutare il potere digitale in un contesto in cui le tecnologie cambiano più velocemente del diritto? Quale ruolo avrà la privacy nella definizione delle condizioni di concorrenza leale? E, infine, in un ambiente dominato da logiche algoritmiche che sfumano i confini tra informazione, intrattenimento e relazione, è ancora possibile parlare di mercati separati o è necessario pensare in termini di ecosistemi convergenti, dove ciò che conta è il controllo sull’attenzione e sull’infrastruttura cognitiva della società digitale?

 

Articolo pubblicato su Agenda Digitale.

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