a cura di Claudia Battista
La comunità scientifica ed accademica italiana ha avuto un ruolo pioneristico nell’uso e nello sviluppo delle reti telematiche. Con l’avvento del protocollo TCP/IP e l’introduzione degli indirizzi IP pubblici, che all’epoca erano considerati una risorsa praticamente inesauribile, moltissime istituzioni chiesero e ottennero l’assegnazione ampi blocchi di indirizzi IP. Numerose furono le classi B (65.536 indirizzi) assegnate in quegli anni da IANA a grandi università, istituzioni di ricerca e laboratori.
Ma il mondo sta cambiando: .....