Salta al contenuto principale
Data
2012-05-16

Già nel 1999 venne lanciata attraverso la Rete l'iniziativa "Un ministro per Internet", che se fosse stata accolta, anche in parte, avrebbe permesso a questo Paese di non perdere tanti colpi nei confronti delle nazioni tecnologicamente avanzate.

Le nuove nomine in AGCOM possono essere l'occasione per riconoscere che ora più che mai Internet è il comune denominatore dell'intero mondo dei media e della comunicazione.

In questo momento in cui è essenziale coniugare il rigore con la crescita economica, Internet può essere davvero il motore di innovazione che porta ad una crescita economica e sociale del nostro Paese. L'Authority, ci ricorda il suo statuto, è innanzi tutto un organo indipendente, ed il suo ruolo è cruciale per il futuro del Paese, a condizione che si guardi con occhi nuovi anche alla governance del mondo delle comunicazioni.

Internet Society Italia, sostiene la candidatura in AGCOM di Stefano Quintarelli ed auspica che il Governo abbia il coraggio di fare scelte che escano dagli schemi tradizionali, perché se si vuole davvero recuperare il tempo perduto c'è bisogno di innovare, sia negli obiettivi che nel metodo e nelle forme.

Stefano Quintarelli è una delle persone più conosciute nel mondo di Internet, sia in Italia che nel mondo. È difficile dare un limite alle sue competenze ed ai suoi interessi culturali; 500 anni fa sarebbe stato uno dei protagonisti del Rinascimento italiano. In un arco relativamente breve di anni solari (ma ere intere per il mondo Internet) è stato: studente di informatica, programmatore, esperto di sicurezza, imprenditore di startup e di aziende quotate in Borsa, stratega di marketing, competente di tecnologia e di economia e finanza, attento ai temi della globalizzazione, sempre con interessi culturali di ampio spettro e con l'intento pedagogico di educare al mondo nuovo dischiuso da Internet che lo ha portato in qualità di docente fino nelle stanze del Parlamento. Da quando ha assunto, di sua spontanea iniziativa, il compito di promotore dei principi della Rete ha dato prova in ogni ambito di equilibrio ed indipendenza di giudizio.

Internet Society Italia, ritiene che Stefano Quintarelli possa dare un contributo unico ad AGCOM, colmando una volta per tutte il gap generazionale che è di ostacolo alla comprensione ed interpretazione del nuovo.

 

Consiglio di Internet Society Italia
L. Abba, A. Berni, E. Fogliani,
S. Giordano, J. Marino, A. Nicotra,
V. Rossi, R. Tabanelli e S. Trumpy

Download del documento in formato .pdf