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Il Consiglio ed i consoci di ISOC Italia si congratulano con Claudio Allocchio per questo importante riconoscimento ad un pioniere dell'Internet italiana e globale, attivo da decenni nei processi di standardizzazione della Internet Engineering Task Force (IETF).

 

 

Tallin (Estonia), 17 giugno 2019 - Per la prima volta, la rete della ricerca italiana GARR viene premiata con la medaglia d’onore assegnata dalla Vietsch Foundation per idee innovative e sviluppo di servizi originali nell’ambito ICT.

Ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento è stato Claudio Allocchio, Senior Technical Officer della rete GARR ed esperto di applicazioni avanzate e sicurezza.
La cerimonia di premiazione si è svolta oggi a Tallinn in Estonia, durante l’apertura della conferenza TNC19, il più grande appuntamento europeo per gli esperti di networking.

Claudio Allocchio è stato votato all’unanimità dal comitato di selezione “per gli importanti successi raggiunti nel corso della sua carriera e per il contributo dato alla crescita della comunità mondiale delle reti della ricerca e dell’istruzione”. 
Valentino Cavalli, componente del direttivo della Fondazione Vietsch spiega così l’assegnazione del premio: “Il contributo di Claudio Allocchio alle reti della ricerca è stato impressionante in particolare nello sviluppo delle comunità internazionali. È stato un piacere lavorare con lui per molti anni quando era nel direttivo di TERENA e a capo del suo Comitato Tecnico. Sono testimone, inoltre, della sua competenza e dell’entusiasmo con cui successivamente ha contribuito allo sviluppo di LoLa (Low Latency) il servizio audio-video che permette a musicisti e performers di suonare, danzare, recitare insieme a distanza al di là delle distanze geografiche”. 

Le parole di Claudio Allocchio esprimono chiaramente la sua visione e il piacere nel cimentarsi con obiettivi ambiziosi: "Sin dagli inizi, ho sempre cercato di utilizzare la rete per consentire alle persone di comunicare più facilmente e meglio tra loro, creando relazioni e comunità. Tutti dovrebbero essere in grado di parlare e inviare messaggi a chiunque, mi sono detto in tempo ormai lontano in cui questo era solo un sogno, e con un gruppo di colleghi abbiamo creato il servizio di posta elettronica globale”.
Era il 1987 e, agli albori della posta elettronica, l’interfaccia dell’utente sviluppata da Allocchio si chiamava “Gmail” – che stava per “Generic mail” e non “Google mail” visto che Google ancora non era lontanamente immaginabile.

“Quando qualche anno dopo ho incontrato un altro sogno apparentemente impossibile - LoLa - cioè far sparire le distanze con un clic del mouse - continua Claudio Allocchio - ho iniziato un'altra avventura, contribuendo a rendere realizzabile quell’idea visionaria. Credo fortemente nella collaborazione, che è il motore fondamentale che muove la comunità della ricerca e dell’educazione in cui tutti sono al pari degli altri: creare uno spirito di comunità, con qualsiasi mezzo, compresa la tecnologia, è il modo di creare innovazione, progresso. Tutto ciò richiede tanto lavoro ma è anche molto divertente!"

Cerimonia di premiazione