Salta al contenuto principale
Evento: Public Forum di ICANN '04
Data Documento: 04/03/2004
Luogo: Roma

Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie del Governo Italiano

Grazie per avermi dato l’opportunità di partecipare e contribuire a questo importante evento.

A nome del Governo Italiano sono contento di dare il benvenuto a voi tutti nella città di Roma, dove so che vi incontrate per la prima volta.

Questa è una ulteriore ragione per augurare ogni successo a questa Conferenza.

L’Italia riconosce il ruolo che ICANN, organizzazione coordinata che agisce con una prospettiva globale, svolge nello sviluppo e nella crescita di Internet, soprattutto con riferimento al compito cruciale di assicurare la stabilità tecnica.

750 Milioni di persone usano Internet ogni giorno.

Questo è dovuto senza dubbio al notevole contributo di ICANN nel sostenere il suo sviluppo.

Questo incontro avviene tre mesi dopo il primo Summit Mondiale sulla Società dell’Informazione organizzato dalle Nazioni Unite a Ginevra, dove siamo stati tutti attivamente coinvolti.

E’ stata una occasione unica per riaffermare le grandi opportunità offerte dalle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione e per indirizzare le nostre sfide verso lo sviluppo di una Società dell’Informazione per tutti.

Siamo d’accordo, infatti, sul bisogno di identificare un insieme di valori e di regole per porre le basi del suo futuro.

L’Italia e l’Unione Europea credono fermamente – come già affermato durante il Summit di Ginevra – che i diritti umani e le libertà fondamentali sono la pietra miliare di una reale Società inclusiva.

Libertà di accedere all’informazione, libertà di comunicazione e di partecipazione, trasparenza, buon Governo, proprietà intellettuale, sicurezza e protezione della privacy sono il cuore della Società dell’Informazione. Proprio per indirizzare tali questioni cruciali deve essere realizzato un giusto equilibrio tra interessi e bisogni differenti.

Internet è una delle colonne portanti della Società dell’Informazione ed è ormai sempre più chiaro che farà parte di ogni aspetto della nostra vita. Esso, infatti, si sta diffondendo nel mondo molto più rapidamente di quanto previsto solo pochi anni fa. Il suo tasso di crescita giornaliero supera la capacità stessa di monitoraggio del fenomeno.

Ci si attende, per questo, che solo in Europa, la percentuale di penetrazione di internet nella popolazione crescerà dal 49% del 2003 al 69% del 2007.

In Italia, più della metà delle famiglie utilizza un personal computer, con una crescita del 24% rispetto ai due anni passati e con un ancor più rapido incremento del numero degli accessi alla larga banda.

Attualmente circa un milione di domini sono assegnati nel Registro Nazionale Italiano, dieci volte in più rispetto a soli quattro anni fa. Questo sviluppo mette in evidenza il fatto che le decisioni riguardanti le politiche, la normativa e le attività collegate ad Internet saranno di interesse cruciale per la Comunità Internazionale.

La Dichiarazione finale del Summit di Ginevra ha riconosciuto la connessione telematica come agente centrale che consente la costruzione della Società dell’informazione.

L’accesso universale alle infrastrutture ed ai servizi ICT, indipendente dal luogo, equo ed economico, costituisce una delle sfide della Società dell’Informazione e deve essere un obiettivo di tutti gli operatori coinvolti nella sua costruzione.

La globalizzazione economica, amplificata dalla globalizzazione dell’informazione, se da un lato offre nuove opportunità, dall’altro presenta anche nuove sfide. Le tecnologie e le reti digitali sono gli strumenti chiave per lo sviluppo delle applicazioni nelle aree quali e-Government, e- Learning, e-Health e e-Business, solo per citare alcuni esempi.

Più aumenta la disponibilità delle applicazioni e più la tecnologia si avvicina ai bisogni delle persone.

Mentre la Società dell’Informazione sta affrontando nuove frontiere di sviluppo si stanno delineando anche nuove linee di possibili svantaggi sociali. Per questo, noi tutti e i Governi in prima linea, dobbiamo lavorare insieme per colmare ogni forma di divario digitale.

Siamo tutti impegnati a “trasformare questa divario digitale in una opportunità digitale per tutti, particolarmente per quelli che rischiano di rimanere indietro”.
Una delle ragioni più importanti del successo di Internet è dovuta al fatto che nessuna singola identità lo controlla.

E’ stata comunque riconosciuta l’importanza di promuovere nuovi modelli di governance e di coordinamento delle sfide che pone la Società dell’Informazione.

Il Summit di Ginevra ha proposto di istituire un Gruppo di Lavoro sul governo di Internet che operi sotto il Segretariato Generale delle Nazioni Unite, coinvolgendo tutti gli operatori del settore privato, i Governi, la Società Civile e le organizzazioni internazionali.

L’Italia ha una posizione chiara nel governo di Internet: l’Amministrazione Pubblica deve essere coinvolta solo quando sono in gioco questioni di politica nazionale, ma non è compito del governo gestire internet o interferire nel suo libero sviluppo.

Riconosciamo che le attività tecniche dell’ ICANN spesso hanno implicazioni politiche che necessitano di essere indirizzate con l’attiva partecipazione di tutti gli operatori.

Noi crediamo, quindi, che l’ICANN debba continuare a svolgere un ruolo centrale nel dibattito internazionale ed in particolare nel Gruppo di Lavoro richiesto dal Summit di Ginevra.

Un altro punto cruciale per l’Italia è l’attenzione speciale che merita il ruolo delle persone.

La società dell’Informazione non riguarda solo gli investimenti in Tecnologie ma la formazione e le abilità necessarie per raggiungere l’obiettivo comune. Le persone sono gli attori più critici di ogni grande innovazione.

E’ stato detto a Ginevra che “Ogni persona deve avere l’opportunità di acquisire la conoscenza necessaria per capire, partecipare attivamente e cogliere in pieno i benefici della Società dell’Informazione”.

Il Summit si è concluso con una Dichiarazione di Principi, una sorta di “Magna Charta” della Società dell’Informazione.

La Dichiarazione sottolinea fermamente che la Società dell’Informazione, basata sulla conoscenza e sull’innovazione digitale, è un’opportunità in più per tutti i cittadini del mondo per riaffermare i valori della libertà di espressione, dello sviluppo economico e della democrazia.

L’accordo sulla definizione dei valori e dei principi non era una conclusione scontata alla vigilia del Summit. E’ stato piuttosto il risultato dello sforzo di tutti i partecipanti, un successo del Summit, con il contributo determinante dell’Unione Europea sotto la Presidenza Italiana.

Nei prossimi due anni, saremo tutti impegnati nella seconda fase del Summit mondiale in Tunisia nel 2005.

La sfida consiste ora nel lanciare una nuova iniziativa internazionale per discutere e decidere la via da seguire per costruire una Società dell’Informazione equilibrata ed inclusiva.

Gli sforzi nazionali devono essere supportati da una effettiva cooperazione internazionale e regionale per realizzare tutto il lavoro e gli obiettivi che abbiamo davanti a noi.

ICANN negli ultimi anni ha rappresentato un esempio di successo per tale cooperazione.

Accogliamo positivamente, in tal senso, l’approvazione dell’ICANN di una struttura per la formazione di gruppi locali, regiona li e globali al meeting di Montreal.

Questo è un chiaro passo verso un maggiore coinvolgimento della comunità degli utenti nelle decisioni che afferiscono all’evoluzione di Internet.

Noi tutti dovremo essere in grado di trarre vantaggio da questo valido strumento che è ICANN.

La vostra forza deriva dalla vostra internazionalità, competenza, indipendenza e impegno.

Questo è il motivo per cui io vi auguro il massimo successo di questo meeting e, ovviamente, un piacevole soggiorno nella “Città Eterna”.

Grazie per la vostra attenzione!

Autori: Lucio Stanca
Intervento: Sessione di Apertura del Forum Pubblico
Visualizza l'allegato