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Data Documento: 06/11/2000

Pubblichiamo oggi 31 maggio 2007 nel nostro archivio questo discorso del novembre 2000 con il quale, il compianto Giuseppe Biorci, pioniere della informazione automatica nazionale e della gestazione delle reti della ricerca, aprì i lavori della prima giornata informativa svoltasi in Italia sul tema della Internet governance, organizzata dal Comitato di esperti per Internet, istituito con DPCM 27.12.1999 - prima interazione istituzionale al massimo livello (Presidenza del Consiglio dei Ministri) dell'Internet italiano.

Importanti cenni storici e un interrogativo ancora attuale: quale significato si ritiene debba essere attribuito al termine Internet governance? In archivio altri documenti correlati a quell'evento.


Il professor Lucio Bianco, presidente del CNR, mi ha pregato di esprimere a tutti voi il suo rammarico per non poter essere presente all'importante manifestazione odierna, e di rappresentarlo in questa sede. Quindi tocca a me il gradito compito di aprire i lavori e di dare il più cordiale benvenuto ai partecipanti, qui riuniti su iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri per dibattere il tema "INTERNET: quale futuro in Italia ?".

Vivere con voi questa giornata di studio è per me motivo di grande soddisfazione, sia sul piano personale, sia su quello istituzionale. Ritrovo infatti tanti cari amici vecchi e nuovi, e le tematiche attualissime che tratterete mi interessano molto sul piano professionale.

Utilizzando la mia momentanea posizione di rappresentante del CNR e del suo presidente, sono lieto di ricordare e rivendicare il ruolo pionieristico che il CNR ha avuto nel campo delle reti. Nel lontano 1972 (in tema di reti di comunicazione l'archeologia copre appena gli ultimi trent'anni), un personaggio noto a tutti i presenti, Luciano Lenzini, allora ricercatore del CNR e oggi professore universitario, fece un viaggio negli Stati Uniti, per consolidare le sue conoscenze sullo stato dell'arte e le sue proposte in merito a quelle che allora si chiamavano "reti di calcolatori", poiché all'epoca si pensava alla condivisione del calcolo elettronico più che alla condivisione delle informazioni.

Dal viaggio esplorativo di Lenzini si avviò l'attività del CNR per mettere a punto una rete denominata RPCNET. La rete, basata su un'architettura proprietaria, avrebbe consentito l'interconnessione di calcolatori omogenei installati in sedi CNR e universitarie sparse sul territorio nazionale. Nel 1978 RPCNET fu operativa, e da allora rappresentò una facility a disposizione dei ricercatori del CNR e di tutta la comunità scientifica nazionale.

A questo punto mi si consenta di indulgere per un momento alla vanità ricordando che proprio nel 1978 il CNR istituì la Commissione Generale per l'Informatica, destinata a coordinare gli interventi infrastrutturali del CNR nel campo dei calcolatori, e a me ne fu affidata la presidenza, che tenni fino al 1988, quando l'istituzione del Comitato Informatica consentì lo scioglimento della Commissione.

Le tappe successive a RPCNET vedono un crescente impegno del CNR nelle reti. Nel 1983 il CNR promuove, insieme ad altri enti, la costituzione in Europa di EARN (European Academic and Research Network). Nel 1985 diversi ricercatori del CNR, alcuni dei quali siedono oggi in questa sala, si incontrarono con Bob Kahn, uno dei padri di INTERNET che allora non si chiamava così, ma ARPA. Da quell'incontro, e dalle trattative che lo seguirono, nacque un atto storico e importante, cioè una convenzione fra CNR, Italcable e Telespazio che consentì di stabilire un collegamento fra ARPA e l'Italia. Fu il terzo collegamento europeo: prima d'allora c'erano soltanto due collegamenti di ARPA fuori del territorio degli Stati Uniti verso l'Europa.

Nel 1986, quando il compianto senatore Luigi Granelli era ministro per il coordinamento della ricerca scientifica, l'Italia aderì a iniziative europee in ambito EUREKA, e per volontà di Granelli fu varata l'organizzazione e la rete nazionale, che assunsero il nome di GARR, cioè Gruppo Armonizzazione Reti per la Ricerca, istituzione tuttora valida ed efficace. Negli anni successivi gli eventi, e la partecipazione in essi del CNR, si sono succeduti, come in tutto il mondo industrializzato, in modo tumultuoso. Nello stesso 1988 il CNR e altre istituzioni hanno promosso e fatto circolare in Italia il protocollo TCP / IP; successivamente il CNR si è qualificato come uno dei fondatori della INTERNET SOCIETY. Quest'anno si è costituito il Capitolo italiano della stessa società. Attualmente il CNR contribuisce con esperti scelti fra i propri ricercatori e tecnologi, allo sviluppo telematico del Paese.

In particolare il CNR, insieme agli altri enti nazionali di ricerca, si impegna a sostenere, sul piano tecnico-scientifico, le iniziative che il governo ha assunto in tema di introduzione, espansione e diffusione dell'uso della rete. Concludo questa breve e incompleta rassegna del passato, esprimendo l'auspicio che il CNR continui a essere uno dei grandi protagonisti di questa avventura, e auguro a tutti voi una giornata intensa e fruttuosa.

 

Autori: Giuseppe Biorci
Intervento: Giornata di lavoro del "Comitato di Esperti Internet" della Presidenza del Consiglio dei Ministri