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Evento: Shaping the Internet: History and Futures
Data Documento: 14/06/2020
Luogo: Internet Society

La Internet Society ha promosso la partecipazione al corso “Shaping the Internet” per fornire una panoramica della governance di Internet, toccando aree chiave come la sua storia, i principi, le politiche, gli attori e le parti interessate, le infrastrutture, i quadri normativi, il multilinguismo, la sicurezza informatica e altri. È analizzato inoltre il modello multistakeholder, esaminando gli aspetti evolutivi della governance di Internet e la natura collaborativa per rafforzare la sicurezza e la resilienza di Internet. Per Beatrice Di Bella, studiosa  dell'Osservatorio Giovani di ISOC Italia, è stata anche una opportunità di confronto con persone provenienti da tutto il mondo e da settori diversi. In questo articolo pubblichiamo un resoconto di quanto Beatrice ha  appreso sugli aspetti della Governance di Internet e sull’importanza di un approccio multistakeholder come chiave preferibile con cui affrontare i complessi problemi legati alla Rete.

 

 

INTERNET GOVERNANCE APPROCCIO MULTISTAKEHOLDER E I PRINCIPI DI INTERNET

BEATRICE DI BELLA

INTERNET SOCIETY ITALY CHAPTER

Catania, 14 giugno 2020

 

Con lo sviluppo crescente che ha interessato Internet nel corso degli anni ed il ruolo che esso, ormai, ricopre in tutti gli ambiti della vita dell’uomo, si è fatta viva la necessità di determinare un concetto unitario degli aspetti che ne regolano il funzionamento ed i suoi profili tecnici, economici, ma anche politici e sociali.

Prima di definire cosa sia la Governance di Internet, è importante ricordare che, ad oggi, continuano a persistere rilevanti differenze linguistiche nelle tassonomie e classificazioni che le istituzioni di tutto il mondo hanno provato ad elaborare per procedere alla definizione di questo ampio concetto, la cui complessità risiede nella sua natura multidisciplinare.

Non c’è ancora una definizione concorde ed unitaria di Internet Governance, nessuna via prestabilita per analizzarne le problematiche connesse, ma attribuirle una dimensione globale significa uniformare principi, regole e procedure decisionali, ed anche individuare programmi condivisi, coerentemente con l’idea di Internet come spazio “aperto” e privo di confini nazionali.

Una delle ragioni che ha inizialmente condotto ad una idea sbagliata del concetto di Governance è stata la convinzione che questo implicasse esclusivamente il coinvolgimento dei Governi: in verità, al suo concreto sviluppo non contribuiscono soltanto i Governi ma anche la società civile, il settore privato, l’ambito tecnico e le organizzazioni internazionali, che sono tra i principali attori di Internet.

In questo, un ruolo importante è stato assunto dalla creazione dell’Internet Governance Forum, in occasione del World Summit Information Society (WSIS) tenutosi a Tunisi nel novembre 2005, una piattaforma di dialogo aperta che coinvolge tutti gli attori di Internet. È luogo di incontro e scambio sulle tematiche salienti che riguardano la Governance di Internet, in cui tutti hanno la concreta possibilità di esprimersi circa i mezzi e le modalità più idonee per un concreto sviluppo dei problemi connessi alla Rete. 

Il primo IGF tenutosi ad Atene nel 2006 ha individuato quattro aree tematiche rilevanti:

  • Access
  • Security
  • Openness
  • Diversity

A queste ne è stata aggiunta una ulteriore l’anno successivo nell’IGF tenutosi a Rio de Janeiro: Critical Internet Resources.

Il motto dello scorso IGF, ospitato a Berlino dal 25 al 29 novembre 2019, è stato One World, One Net, One Vision, che sinteticamente esprime l’ambizioso progetto di una Rete aperta, accessibile a tutti, condivisa e sicura.

Quando parliamo della Governance di Internet due sono gli ambiti a cui ci riferiamo e gli scopi che essa vuole perseguire:

  •  La gestione delle infrastrutture tecniche, come i numeri di protocollo, i nomi di dominio e i root servers;
  • L’ impatto di Internet nella società, generalmente descritto come “public policy issue”, che include il controllo dei contenuti, cybercrime e proprietà intellettuali.

Internet Ecosystem” è il termine utilizzato dalla Internet Society per descrivere gli attori, gli eventi ed i processi che si fondono dietro il Modello di Internet. Con questa espressione vengono presentate le organizzazioni e le comunità che guidano le operazioni di sviluppo delle tecnologie e delle infrastrutture che comprendono Internet nella sua dimensione globale. 

Oggi Internet vede il coinvolgimento di una miriade di stakeholder diversi, tutti portatori di propri interessi e, accanto a questi, numerose sono le organizzazioni che popolano l’Ecosistema di Internet: le Nazioni Unite, la Internet Engineering Task Force, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico

Gli attori di Internet sono facilmente raggruppabili in sette distinte categorie:

  • Organismi tecnici (come la Internet Engineering Task Forceo il World Wide Web Consortium);
  • Organizzazioni che gestiscono le risorse (come ICANN, Registri di dominio);
  • Compagnie che forniscono i servizi di infrastrutture di rete (come hosting e cloud service providers);
  • Individui e organizzazioni che usano Internet per comunicare tra loro, offrire servizi e applicazioni, sviluppare contenuti;
  • Organizzazioni che forniscono servizi di educazione all’incremento della costruzione di capacità di sviluppo ed uso delle tecnologie di Internet;
  • Decisori politici, che sono occupati nella crescita della Governance locale e globale;
  • Società Civile, che include le organizzazioni a protezione dei diritti umani, gli attivisti e altri gruppi non governativi e non commerciali che rappresentano l’interesse pubblico.

I pionieri di Internet non colsero solo le potenziali connessioni di network e sistemi di informazione, ma capirono anche che fosse necessario un nuovo modo di pensare, di lavorare, e quanto in questo fosse fondamentale la cooperazione di tutti coloro i quali avessero interesse nel partecipare. 

Nella creazione di questo nuovo Ecosistemanon sono nate soltanto le nuove tecnologie ma un nuovo e rivoluzionario modo di agire, l’idea di un legame fondamentale delle parti per favorire la crescita del tutto: Internet.

È per questo che, ad oggi, come in nessun altro settore in modo così marcato, la Governance di Internet viene gestita secondo un approccio decisionale improntato sul modello multistakeholder: Ciò significa che una moltitudine di stakehoders, contrapposti ai governi, possono partecipare ed avere un impatto nel processo e nella discussione della Governance di Internet e nello sviluppo della Policy di Internet

Cosa si intende per Policy di Internet?

Internet è, oggi, il mezzo principale con cui svolgiamo la maggior parte delle nostre attività quotidiane: paghiamo le bollette, accediamo a fondamentali servizi governativi, portiamo avanti attività commerciali, manteniamo rapporti interpersonali annullando qualunque distanza geografica. 

Nelle società democratiche, la possibilità di scambiare liberamente pensieri ed opinioni è connessa al diritto di libertà di espressione, che si declina anche tramite l’uso delle nuove tecnologie e garantire, quindi, a tutti il diritto di accesso significa annullare le disparità sociali. 

A tale riguardo, la fondamentale convinzione su cui si basa il lavoro della Internet Society è il principio: “Internet is for everyone”. Internet è l’estensione della persona in Rete, e a questa devono essere garantiti gli stessi diritti di cui gode nella società, indipendentemente dall’ambiente in cui agisce, che sia virtuale o fisico. Per l’emersione dei nuovi diritti della persona in Rete e la relativa tutela, l’approccio multistakeholder è imprescindibile, perché garantisce differenti punti di vista e massima rappresentanza degli interessi collettivi.

Perché è fondamentale che permanga questo approccio? Se Internet è di tutti e non appartiene a nessuno, la sua Governance deve essere basata su processi decisionali comuni, che diano voce a tutti i portatori di istanze e problematiche che si manifestano nelle società moderne derivanti dal suo concreto utilizzo.

 

Beatrice Di Bella. Classe 1999, nata a Catania. Iscritta all’Università degli studi di Catania presso la facoltà di Giurisprudenza nel 2018. Socio ordinario di Generazione Ypsilon dal marzo 2019. Ha partecipato alla XIV edizione dell’IGF annuale tenutosi a Berlino nel novembre 2019. Membro dell’Osservatorio Giovani ISOC.

 

Autori: Beatrice Di Bella
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