a cura di Vittorio Bertola
Da qualche anno si discute di sovranità digitale, ossia di come gli Stati nazionali possano porre regole alle grandi piattaforme globali di Internet a tutela della concorrenza e dei diritti degli utenti. Le politiche originarie di Internet sono infatti state sfruttate da pochi grandi attori geograficamente concentrati per creare “giardini murati”. È necessario riaprire queste riserve private e ripristinare l’architettura aperta e decentrata della rete.
Articolo pubblicato su Rivista italiana di informatica e diritto. 4, 1 (mar. 2022), 39-46.