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Diritti e Internet

Quando il nostro Paese ha varato il testo della Dichiarazione dei Diritti in Internet, elaborato dalla Commissione per i diritti e i doveri relativi ad Internet, per la prima volta il Parlamento italiano ha adottato una Carta di portata internazionale e di spirito costituzionale, da molti definita come una sorta di Costituzione di Internet, che traccia diritti e doveri dei cittadini digitali per quel che concerne l'uso della rete.

 “Un grande risultato” – diceva Stefano Rodotà – “dal punto di vista culturale, per il dibattito pubblico che ne è scaturito; dal punto di vista simbolico, per il luogo che ha promosso questo dibattito, la Camera dei deputati, la casa degli italiani; e dal punto di vista politico perché raggiunto nonostante le diversità”.  Il rapporto con Stefano Rodotà iniziò nel 2004 quando si tenne una assemblea di Internet Society Italia presso la sede del Garante ella privacy a Roma. Da quell’incontro è stata una crescita di collaborazione (Internet Governance Forum, Commissione per i diritti e i doveri relativi ad Internet, …) e reciproca stima durata sino alla scomparsa del maestro nel 2017.

Nel giugno 2019 la Internet Society Italia ha organizzato alla Camera dei Deputati l’evento dal titolo “Il valore della Carta dei Diritti di internet. L’eredità del pensiero giuridico e politico di Rodotà”, per approfondire il contenuto della Dichiarazione dei Diritti in Internet mediante interventi curati da giovani relatori attivamente coinvolti nell’organizzazione dell’iniziativa, ove hanno preso parte anche esponenti del settore accademico e del mondo istituzionale. Dall’evento è nato Il volume "Il valore della carta dei diritti di Internet" che raccoglie i contributi di giovani attivisti, esperti e studiosi che hanno ricordato l'impegno dell'illustre giurista, proponendo un focus di approfondimento sui 14 articoli della Carta. Con questo libro vogliamo con forza preservarne memoria e valore, proprio raccontando l’attualità della Carta dei diritti di Internet, approvata e poi dimenticata da una politica miope e impreparata ad affrontare il futuro.