INTRODUZIONE GENERALE

Con la redazione del primo dei "Quaderni dell'Internet italiano" Società Internet (http://www.isoc.it), sezione italiana di Internet Society (http://www.isoc.org), inaugura un lavoro di pubblicazioni finalizzate a diffondere la cultura Internet in Italia.

Società Internet agisce principalmente in ambito nazionale per promuovere la conoscenza, l'uso e lo sviluppo tecnologico, culturale e sociale di Internet. Il lavoro che viene presentato dal titolo "La rete contro lo spam, che cos'è, come combatterlo" è il primo di una collana dedicata alle "Patologie della rete".

Un ringraziamento va a tutti coloro che mi hanno aiutato a portare a termine il quaderno. In primo luogo agli Autori dei singoli contributi, pronti a rispondere all'iniziativa in tempi rapidi, e a Giorgio Giunchi che con pazienza e competenza mi ha seguito giorno per giorno nel raggiungimento di questo obiettivo.

Lo spam è andato aggravandosi in modo preoccupante ed esponenziale: la percentuale era assestata al 10% [2001], ha oltrepassato il 50% [agosto 2003], e rappresenta, alla data della presente edizione [novembre 2004], una soglia compresa fra il 65% e l'80% della Posta Elettronica, a seconda dei censimenti dei nodi di monitoraggio più accreditati.

A livello strutturale lo spam rappresenta obbiettivamente un attacco alla Rete: occupa banda, intasa i mail server, impone un continuo aggiornamento di risorse software ed umane per limitarlo; a livello civile crea perdita di tempo agli utenti della rete e costituisce un'indebita intromissione nella loro sfera personale con formale violazione della privacy; a livello d'immagine mina la catena di fiducia che è alla base della corrispondenza elettronica, dello sviluppo del commercio elettronico e della efficienza generale di Internet; a livello politico sollecita preoccupazioni ma pure il rischio di indebite ingerenze.

Nelle discussioni in corso in ambito globale (World Summit on Information Society), lo spam viene citato come uno dei problemi ai quali porre particolare attenzione per un sano sviluppo della Società dell'Informazione stessa.

L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali (http://www.garanteprivacy.it), con la collaborazione di Società Internet, ha organizzato una giornata di lavoro, tenutasi il 4 maggio 2004, sul tema dello spam dove esperti tecnici, gestori di servizi, esperti di diritto e rappresentanti delle istituzioni hanno avuto l'occasione di approfondire, in un discorso tecnico-culturale, i confini del fenomeno.

I lavori, introdotti dal Garante (Stefano Rodotà) e dal Presidente di Società Internet (Stefano Trumpy), hanno permesso di passare in rassegna le problematiche e le misure tecniche in uso contro lo spam.

Partendo dalle relazioni presentate alla giornata di lavoro ed integrandole con ulteriori contributi, nel quaderno sono raccolte le principali esperienze a livello nazionale dei tecnici e degli operatori in questo campo, pressoché tutti impegnati nel gruppo di lavoro e monitoraggio spam@isoc.it.

Il volume intende rivolgersi a coloro che, lavorando in Internet, desiderano avvalersi di queste esperienze per capire il problema dello spam ed individuare gli strumenti per combatterlo, ai ricercatori in tema di Sociologia della Rete e della Comunicazione, agli uffici pubblici e politici.

Dieci le relazioni tecniche.

  • Per Claudio Allocchio occorre studiare a fondo l'opzione di un intervento radicale sul Simple Mail Transfer Protocol (l'architettura su cui si basa il servizio di posta elettronica in Internet) per creare un nuovo sistema di posta elettronica che sostituisca l'attuale.
  • Tullio Andreatta presenta come la comunità Internet si sia attrezzata da tempo per contrastare gli effetti dello spam, adottando soluzioni tecniche ed interventi organizzativi.
  • Gian Carlo Ariosto tratta il delicato argomento dell'interazione tra spam e virus: in particolare, quali vantaggi traggono gli spammer dalla diffusione di virus, e come contrastare questo fenomeno.
  • Raimondo Bruschi, a partire dalla problematica dei provveditori di servizi sottolinea la necessità di creare un regolamento, pone al riguardo il problema delle interazioni con in pubblici uffici, e analizza i modelli di e-marketing [stringa info per il business, public per gli users, mail.it come host radice di pubblica corrispondenza].
  • Giovanni Buttarelli fotografa, in primo piano e in orizzonte, le rappresentazioni politico-legislative sia dello spam che del quadro di direttive e sanzioni ad esso riferite, a livello nazionale ed internazionale.
  • Cataldo Cigliola presenta in un quadro generale dello spam, le vittime, i carnefici, i mandanti, con analisi delle possibili attuali difese.
  • Cosimo Comella riconduce le strategie di rete antispam nell'orizzonte di una ricognizione a largo raggio delle legislazioni consolidate, discusse ed emergenti in Europa e Stati Uniti - con conclusivo esame delle problematiche istituzionali ed operative del Garante per la protezione dei dati personali.
  • Per Furio Ercolessi è importante non solo diminuire l'impatto dello spam sull'utenza riducendo il numero di messaggi non richiesti che giungono nelle mailbox, ma occorre intervenire sul volume di spam emesso attraverso il blocco della posta all'origine.
  • Marco Negri compie un approfondito ed articolato esame, a partire dalle specifiche delle variabili soggettive ed istituzionali di Posta Elettronica, che si conclude con una puntuale rappresentazione dei modelli di content filtering nella forma evoluta dei filtri bayesiani.
  • Francesco Tortorelli illustra il sistema di posta certificata promosso dal CNIPA, un sistema indubbiamente più resistente agli spammer tuttavia non applicabile a tutto il traffico e-mail Internet.

In coda alle relazioni tecniche, un'analisi dell'evoluzione negli ultimi anni delle varie criticità del network di Giorgio Giunchi ~ Stefano Trumpy dove propongono infine la categoria operativa, e quindi l'alert, delle patologie della rete ed inquadrano quindi lo spam nella tassonomia di queste a livello sistemico.

Infine, il primo Glossario in italiano dei termini utilizzati in riferimento allo "spam" curato da Maurizio Codogno ~ Francesco Orlando. Il Glossario contiene ora circa 280 lemmi e a breve sarà curata dagli autori un'edizione on-line da tenere aggiornata in web (http://quadernionline.it http://public.it).

LAURA ABBA

  • Laura Abba, nata nel 1956, laureata in Matematica nel 1979, specializzata in Calcolo Automatico nel 1982, dal 1984 dipendente CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche. Attività centrata sul supporto alle interazioni istituzionali fra le Reti telematiche per la Ricerca e la Rete Internet nell'ultimo tumultuoso ventennio.Partecipa fin dall'inizio ai progetti che hanno introdotto Internet in Italia collaborando, anche in ambito GARR, alla realizzazione delle reti per la ricerca e allo sviluppo della società dell'informazione.
  • Nel 1986 è EARN Network Country Coordinator per l'Italia.
  • Dal 1992 al 1996 è responsabile del Polo GARR del CNUCE di Pisa, nodo centrale delle principali infrastrutture di rete nazionali ed internazionali. Dal 1993 al 2002 conduce le strutture tecnico-scientifiche dedicate alla gestione e sviluppo delle reti telematiche del CNR come il Reparto Infrastrutture di Rete per la Ricerca, poi divenuto Reparto Applicazioni Telematiche del CNUCE, ed il Reparto Elaborazione Comunicazione e Sicurezza dell'Informazione dell'Istituto per le Applicazioni Telematiche.
  • Al di là degli aspetti riguardanti la rete fisica di trasmissione, cura lo sviluppo, gestione e sicurezza dei servizi all'utente finale, oltre ai problemi legati all'evoluzione delle modalità di comunicazione. Impegnata nella Registration Authority del TLD.it dal 1992 al 2001; è membro della Naming Authority fino dalla sua costituzione come Gruppo GARR ITA-PE.
  • Nell'ambito delle Web Technologies coordina il progetto tecnico per lo sviluppo del sito web del CNR; per lo sviluppo e consolidamento dello standard XML, fonda, insieme ad altri, il Gruppo XML Italia.
  • Membro della Direzione Strategica della RTRT - Rete Telematica della Regione Toscana contribuisce alla stesura del testo Legge Regione Toscana 26 gennaio 2004, n.1,: la prima legge in Italia che chiarisce, attraverso l'enunciazione di principi, cosa si intende per società dell'informazione e definisce tramite la proposta organizzativa della RTRT il contesto di esercizio del governo della rete.
  • Cura l'impianto del primo corso Internet TCP-IP tenuto alla Scuola Sant'Anna, Pisa, ottobre 1991, a titolo "Le reti per la ricerca scientifica protocolli ed applicazioni TCP/IP" e da allora opera con continuità alla distribuzione (formazione e aggiornamento, convegni, rendiconti editoriali) di cultura e tecnologie INTERNET: è membro dei comitati organizzativi, tecnici, scientifici, di numerosi eventi dedicati; è autore di numerose pubblicazione e rapporti tecnici.
  • Eletta nel 2003 al Consiglio Direttivo di Società Internet (capitolo italiano della Internet Society) ha coordinato per parte ISOC la "Giornata di lavoro sullo spam", promossa, congiuntamente all'ufficio del Garante per la protezione dei dati personali, il 4 maggio 2004.
  • la rete contro lo spam indice
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