INTERNET GOVERNANCE FORUM ITALIA

IGF ITALIA

STEFANO TRUMPY

  • Nell’introduzione del Quaderno sono stati illustrati i passi pregressi che hanno portato ad una partecipazione italiana attiva della società civile, del settore privato e del governo, al processo iniziato con il World Summit on Information Society (WSIS) ed in particolare all’Internet Governance Forum (IGF).
  • Adesso siamo arrivati a metà strada del percorso dell’IGF; il terzo incontro, che si svolgerà all’inizio di dicembre ad Hyderabad, in India, è in fase di preparazione ed in seguito ve ne saranno altri due, prima di concludere il ciclo nel 2010.
  • Le discussioni globali sul sistema Internet vanno avanti con una progressione continua e richiedono una attenzione crescente da parte degli stati e delle comunità locali; sino a pochi anni fa le componenti delle comunità Internet locali avevano dedicato una attenzione marginale ai problemi della Internet Governance poiché non si intravedevano impatti a breve delle discussioni globali sulle realtà nazionali.
  • È stato indubbiamente merito degli incontri dell’IGF l’aver creato la consapevolezza della importanza di discutere l’evoluzione del sistema Internet a livello globale; ed è proprio la percezione della ineluttabilità degli effetti a livello locale che ha accresciuto l’interesse e la volontà di essere partecipanti attivi nelle discussioni sul sistema Internet globale.
  • Il parlamento europeo, nella sua deliberazione del 17 gennaio scorso, ha emanato una risoluzione che, tra l’altro, invita i singoli paesi a costituire IGF locali e l’Unione stessa a organizzare un IGF europeo. Sulla linea di questa raccomandazione il governo UK, lo scorso 6 marzo, ha lanciato lo IGF UK con un meeting pubblico; iniziative analoghe sono in preparazione in Finlandia, Francia e Brasile, come annunciato dal responsabile del segretariato dello IGF Marcus Kummer, in occasione del lancio di IGF UK.
  • Sulle modalità di tali formalizzazioni, da verifiche effettuate da chi scrive con i responsabili nazionali delle iniziative, ci sono ipotesi di approccio diverse; in sostanza non esiste una prassi raccomandata, per cui ciascuno stato decide a seconda delle proprie convenienze.
  • Nel nostro caso, ISOC ITALIA, attraverso l’organizzazione dell’evento del 19 maggio di Roma, intende fare azioni concrete nella direzione di costituire l’IGF Italia ed il problema della formalizzazione non se lo è ancora posto.
  • Nella sostanza, le azioni descritte qui sotto vanno nella direzione di sensibilizzare la nostra comunità ad una logica multi-stakeholder, in modo da arrivare al prossimo IGF con una partecipazione progressivamente più attiva da parte italiana:
    • 1. consultazione telematica con inizio un mese prima dell’evento del 19 maggio la consultazione telematica è uno strumento di libero accesso sulla Rete attraverso il quale tutte le persone interessate, sia a titolo personale o in rappresentanza di gruppi organizzati, associazioni o aziende esprimono la loro opinione; per focalizzare la discussione verranno presentati dei documenti di riferimento che potranno essere usati per intervenire in modo informato su materie che non sono difficili concettualmente, ma che hanno una considerevole storia pregressa alle spalle. Lo strumento della consultazione in linea è eccezionalmente efficace per raccogliere i pareri di una comunità che altrimenti incontrerebbe una prima difficoltà nel riconoscersi e poi nell’attivarsi; questo strumento è sempre più utilizzato anche da parte di agenzie governative per costruire consensi diffusi, come anche per verificare dissensi diffusi su problematiche nuove o in via di formazione. Cito come esempio di consultazione telematica quella relativa all’evoluzione della supervisione governativa esercitata dal governo degli Stati Uniti su ICANN; il National Telecommunications and Information Administration (NTIA) del Dipartimento del Commercio USA ha recentemente organizzato una consultazione telematica aperta a tutto il mondo per valutare in quale misura ICANN abbia raggiunto gli obiettivi che permetteranno il “taglio del cordone ombelicale” tra ICANN (figlio) ed il governo USA (madre). Qualcuno potrebbe dire che questa iniziativa è soltanto una “foglia di fico”, che comunque non impedirà che il governo USA faccia quello che crede ma, in sostanza, non sarà così e comunque lo stesso governo avrà una percezione precisa di cosa succederebbe qualora assumesse delle decisioni in contrasto con la linea prevalente dei commenti pervenuti. ISOC ITALIA crede fermamente che la comunità Internet locale dovrebbe usare sempre più strumenti di consultazione di questo tipo per coagulare opinioni e trasmetterle ai gruppi decisionali. Nel nostro caso specifico, poiché la governance di Internet comprende un ampio spettro di tematiche e lo IGF di conseguenza è un consesso molto aperto nel quale ci si confronta sulle politiche generali, sulle correlazioni delle tematiche trattate tra di loro e sulle diverse interpretazioni locali, ci aspettiamo che pervengano contributi che saranno molto preziosi per condividere le linee per una posizione prevalente da parte italiana. Ricordo infine che, nella logica Internet, quello che si persegue è naturalmente il “broad consensus” che significa il consenso condiviso dalla parte prevalente della comunità.
    • 2. evento del prossimo19 maggio presso il CNR l’evento in questione ha lo scopo di fare il punto degli interessi della comunità Internet italiana e preparare una partecipazione più allargata alla discussione sui temi del prossimo IGF in India. L’evento non si deve considerare come fine a se stesso, ma viene a seguito della consultazione pubblica telematica. Quindi, a parte le relazioni programmate, che saranno limitate ad un tempo non superiore alla metà del tempo disponibile, l’altra metà servirà per fare il compendio dei commenti pervenuti via Rete e quindi aprire ad altri commenti in diretta e trarvi delle conclusioni nella direzione del “broad consensus”. L’esperienza del governo USA che ho appena citato è stata gestita lungo questa falsariga; un evento pubblico a libero accesso è stato organizzato dopo la conclusione della consultazione telematica per trarre le conclusioni delle contribuzioni pervenute e per elaborare da queste, in una pubblica discussione dal vivo.
    • 3. pubblicazione del Quaderno come già spiegato nell’introduzione di Laura Abba, il Quaderno “Il sistema Internet: verso la costituzione di IGF Italia” è connesso al progetto “Sensibilizzazione della comunità di lingua italiana sullo Internet Governance Forum“, finanziato direttamente dalla Internet Society (ISOC). Il Quaderno, indirizzato intenzionalmente alla comunità globale che parla italiano, illustra i risultati raggiunti nel secondo IGF che si è tenuto a Rio de Janeiro lo scorso novembre, raccoglie una serie di documenti che servono da background delle discussioni in corso e propone delle linee per la costituzione di una sezione italiana dello IGF. 4. azioni a seguire in vista della partecipazione al prossimo IGF a seguire la giornata di lavoro del 19 maggio prossimo, prevediamo le seguenti azioni:
      • breve documento di sintesi che riassuma gli argomenti sui quali si è raggiunto il “broad consensus”;
      • mantenimento di un forum di discussione per la prosecuzione di commenti in linea attivo sino a poco tempo prima dello IGF di Hyderabad; in questo modo, i delegati che si recheranno ad Hyderabad avranno la possibilità di continuare a ricevere contributi e suggerimenti; gli aggiornamenti sull’evoluzione delle discussioni internazionali verranno forniti periodicamente;
      • predisposizione di una raccomandazione per una formalizzazione dello IGF ITALIA da inviare a chi nella prossima legislatura avrà la delega per le questioni della Internet Governance.
IGF Italia 2008
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