IL CHI È CHI DELLA INTERNET GOVERNANCE

A CURA DI LAURA ABBA E FRANCESCO ORLANDO

  • APEC: Asia-Pacific Economic Cooperation
  • APC: Association for Progressive Communications
  • CDT: Center for Democracy and Technology
  • CENTR: Council of European National
  • CORE - Internet Council of Registrars
  • CRADA: Cooperative Research and Development Agreement
  • DoC: Department of Commerce
  • DoD: Department of Defense
  • DOT FORCE: Digital Opportuniy Task Force
  • EFF: Electronic Frontier Foundation
  • ENISA
  • ETSI: European Telecommunications Standardization Institute
  • EU: European Union
  • GIPI: Global Internet Policy Initiative
  • IANA: Internet Assigned Numbers Authority
  • ICANN: Internet Corporation For Assigned Names and Numbers
  • ICC: International Chamber of Commerce
  • ICTSD: International Centre for Trade and Sustainable Development
  • IEEE: Institute of Electrical and Electronics Engineers
  • IGP: Internet Governance Project
  • INFODEV: Information for Development Program
  • ISO: International Organization for Standardization
  • ISOC: Internet Society
  • ITU: International Telecommunication Union
  • MINC: Multilingual Internet Names Consortium
  • NRO: Number Resources Organization
  • OECD: Organization for Economic Cooperation and Development
  • RIRs: Regional Internet-address Registries
  • UNDESA: Department of Economic and Social Affairs of the United Nations Secretariat
  • UNDP: United Nations Development Programme
  • UNESCO: United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization
  • UNCITRAL: United Nations Commission on International Trade Law
  • UN ICT TF: United Nations ICT Task Force
  • VERISIGN
  • W3C: World Wide Web Consortium
  • WB: World Bank
  • WGIG: Working Group on Internet Governance
  • WIPO: World Intellectual Property Organization
  • WSIS: World Summit on the Information Society
  • WTO: World Trade Organization
Le informazioni sono state ricavate dai siti web delle associazioni citate e dalla sezione "Società dell'Informazione" del sito web del Ministero Innovazione e Tecnologie (http://www.innovazione.gov.it/ita/soc_info/internazionali/index.shtml)

APEC: Asia-Pacific Economic Cooperation SINGAPORE (http://www.apecsec.org.sg/)

Nata nel 1989, APEC è un'organizzazione intergovernativa composta dai paesi leader della regione Asia-Pacifico che opera in tre grandi aree: per la liberalizzazione del commercio e degli investimenti, per favorire gli scambi e le attività commerciali e per migliorare la cooperazione economica e tecnologica. La sua missione è quella di favorire lo sviluppo economico, la cooperazione, il libero commercio e gli investimenti nei paesi della regione Asia-Pacifico. APEC è l'unico raggruppamento intergovernativo al mondo che opera sulla base di raccomandazioni, dialogo aperto ed uguale rispetto per i punti di vista di tutti i propri membri. A differenza dal WTO ed altri gruppi multilaterali per il commercio, l'APEC non richiede alcun obbligo di comportamento ai propri membri. Le decisioni, all'interno dell'APEC, vengono prese solo raggiungendo un ampio consenso e le relative raccomandazioni vengono adottate su base volontaria da parte dei membri del gruppo. APC: Association for Progressive Communications SUDAFRICA (http://www.apc.org) L'Associazione APC è una rete globale di organizzazioni della società civile la cui missione è quella di rafforzare e sostenere organizzazioni, movimenti e singoli individui attraverso l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per creare comunità ed iniziative strategiche al fine di produrre contributi significativi all'equo sviluppo umano, alla giustizia sociale, ai processi politici partecipativi ed allo sviluppo ambientale sostenibile. Questa dichiarazione di intenti è stata approvata dal consiglio dell'associazione APC riunitosi nel 1997 in Sudafrica. APC lavora attivamente per la pace, i diritti umani, lo sviluppo e la difesa dell'ambiente attraverso l'uso strategico ed intensivo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICTs), inclusa Internet.

CDT: Center for Democracy and Technology Washington DC, USA (http://www.cdt.org)

Il Centro per la Democrazia e la Tecnologia lavora per promuovere i valori democratici e le libertà costituzionali nell'era digitale. Attraverso l'ottima conoscenza di leggi, tecnologie e regole il CDT cerca soluzioni pratiche per difendere la libera espressione ed il diritto alla privacy nelle tecnologie di comunicazione globale. Il CDT si occupa attivamente di creare consenso tra tutte le componenti interessate al futuro di Internet e degli altri nuovi mezzi di comunicazione. Il CDT crede che la costante riforma di ICANN sia necessaria, ma resta seriamente preoccupato per il crescente desiderio di controllo sulla numerazione e sull'assegnazione dei nomi di Internet, sia da parte di forze intergovernative, che da parte dell'ONU.

CENTR: Council of European National Top-Level Domain Registries Bruxelles, BELGIO (http://www.centr.org)

CENTR è la più grande associazione esistente nel campo dei nomi a dominio e rappresenta oltre 40 Registry (registri) ed il 95% dei nomi a dominio registrati a livello mondiale. Costituitosi nel 1998 come organizzazione no profit, CENTR è divenuto un centro di eccellenza per diffondere le best practice del settore. Le riunioni ed i workshop, che sono organizzati più volte l'anno, sono tra i principali forum per lo scambio di conoscenze e per facilitare il coordinamento e la cooperazione tra i registri non solo europei, ma di tutti i continenti.

CORE - Internet Council of Registrars Geneva, SVIZZERA (http://www.corenic.org/)

CORE è un'associazione senza fini di lucro tra Registrar di nomi a dominio. Uno degli scopi principali dell'associazione è quello di offriire ai CORE members l'accesso ad un sistema di registrazione dei nomi a dominio Internet condiviso (Shared Registry System - SRS). CORE è nata nel 1997 a fronte del "Generic Top-Level Domains Memorandum of Understanding (gTLD MoU)" con il proposito di attivare nuove estensioni dei nomi a dominio. CORE si è evoluta a partire da un rigoroso processo basato su un ampio consenso che è stato avviato da Internet Society (ISOC) e da Internet Assigned Numbers Authority (IANA) alla fine del 1996, per mettere fine entro il 1998 al regime di monopolio detenuto da Network Solutions, Inc., che operava sia come Registry, che come Registrar, per i domini con estensione .com, .net e .org. Per la prima volta gli utenti Internet avrebbero potuto acquistare il servizio migliore ad un prezzo competitivo, senza doversi necessariamente rivolgere ad un unico Registrar. Il sistema SRS permette ai Registrar membri di CORE di accedere in tempo reale alle registrazioni dei domini .com/.net./org/biz e info e di mantenere le informazioni degli assegnatari dei domini e dei relativi contatti in un database condiviso. I membri di CORE condividono il sistema SRS come risorsa tecnica, ma competono tra di loro in termini di prezzo, livelli di servizio ed attività di marketing. Attualmente CORE annovera tra i propri membri ben 85 Registrar di 23 paesi.

CRADA: Cooperative Research and Development Agreement (http://www.icann.org/committees/dns-root/crada.htm)

CRADA è la sigla dell'accordo siglato fra il Department of Commerce americano - rappresentato dal National Institute of Standards and Technology (NIST) e dal National Telecommunications and Information Administration (NTIA) - ed ICANN Internet Corporation for Assigned Names and Numbers. L'accordo stabilisce come le parti coinvolte nello studio e nella gestione del "Internet (DNS) root server system" si debbano adoperare per rendere il sistema sempre più robusto e sicuro. Definisce i requisiti tecnici per la gestione dei root server che includono la capacità hardware dell'host che li ospita, il sistema operativo e la versione del software di gestione del name server, la connettività alla Rete Internet e le caratteristiche dell'ambiente dove saranno collocati.

DoC: Department of Commerce USA (http://www.doc.gov/)

Dipartimento per il Commercio americano. Il 5 giugno 1998, il National Telecommunications and Information Administration - NTIA(http://www.ntia.gov/) del Dipartimento per il Commercio USA ha prodotto una raccomandazione, meglio conosciuta come "White Paper", con la quale NTIA invitava il settore privato degli Internet stakeholders a formare un'organizzazione senza fini di lucro per gestire le regole per l'amministrazione dei nomi e dei numeri di Internet. Nascerà "Internet Corporation for Assigned Names and Numbers - ICANN" ed il Memorandum of Understanding fra il DoC ed ICANN. DoD: Department of Defense USA (http://www.defenselink.mil/) Dipartimento per la Difesa americano. Il DoD ha tradizionalmente investito molto sulla ricerca; l'ambiente universitario e della ricerca pubblica hanno sempre tratto vantaggio da questo, senza che i risultati raggiunti rimanessero confinati agli obiettivi militari. Internet è nata da un progetto del DoD. Il Network Information Center (http://www.nic.mil/) del DoD opera attraverso la "Defense Information Systems Agency" - DISA (http://www.disa.mil/) e fornisce informazioni e servizi che sono riservati esclusivamente all'ambiente militare degli USA, fra cui la gestione del Top Level Domain ".mil".

DOT FORCE: Digital Opportuniy Task Force La Digital Opportuniy Task Force

(DOT Force) è stata costituita dai Capi di Stato dei paesi del G8 in occasione del Vertice di Kyushu-Okinawa del luglio 2000. Riunisce i rappresentanti di governi, del settore privato, di organizzazioni non-profit e di organizzazioni internazionali dei paesi industrializzati e in via di sviluppo, che si sono uniti in uno sforzo comune volto ad individuare gli interventi necessari per fare in modo che la rivoluzione digitale possa generare benefici per tutti i cittadini del pianeta, soprattutto i più poveri ed emarginati.

La DOT Force ha identificato le azioni volte all'eliminazione della frattura digitale: · Miglioramento della connessione ed abbattimento dei suoi costi, in modo da includere anche i paesi minimamente industrializzati. · Promozione della cura sanitaria e la prevenzione delle malattie tramite l'ICT, in modo particolare l'HIV. · Incoraggiare i paesi poveri alla partecipazione all'e-commerce, sostenendone quindi l'imprenditorialità. I membri della DOT FORCE sono convinti che l'accesso alla conoscenza ed alle informazioni sono indispensabili per lo sviluppo umano eper la modernizzazione. Intenzione della DOT FORCE è di partire dalle iniziative già esistenti nei paesi in via di sviluppo, cercando quindi di valorizzare il potenziale di questi paesi.

EFF: Electronic Frontier Foundation San Francisco, USA (http://www.eff.org)

La Electronic Frontier Foundation (EFF) è stata creata per difendere il diritto di pensare e parlare liberamente, condividere le proprie idee, i propri pensieri e le proprie necessità utilizzando le nuove tecnologie quali Internet ed il World Wide Web. EFF è stata la prima organizzazione ad identificare le minacce ai diritti fondamentali degli utenti di Internet ed a difendere il diritto alla libera espressione nell'era digitale.

ENISA Eraklion, GRECIA (http://europa.eu.int/agencies/enisa/)

La missione dell'Agenzia, costituita nel 2004, è quella di assistere la Commissione nel compito di assicurare un livello di sicurezza particolarmente elevato alle reti ed all'informazione. L'Agenzia contribuirà pertanto allo sviluppo di una cultura della sicurezza delle reti e dell'informazione a beneficio dei cittadini, dei consumatori, delle imprese e delle organizzazioni del settore pubblico dell'Unione europea, contribuendo in tal modo al corretto funzionamento del mercato interno. Al fine di assicurare la realizzazione degli obiettivi che le sono stati fissati, l'Agenzia svolge in particolare i seguenti compiti: · raccogliere ed analizzare i dati relativi agli incidenti di sicurezza e ai rischi emergenti; · cooperare con i diversi soggetti che operano nel settore, in particolare tramite la creazione di un partenariato pubblico / privato con le imprese del settore operanti a livello dell'Unione europea e/o a livello mondiale; · svolgere attività di sensibilizzazione e di promozione dei metodi di valutazione dei rischi e delle migliori pratiche in materia di soluzioni interoperabili di gestione dei rischi; · seguire l'evoluzione delle norme sulla sicurezza delle reti e dell'informazione per prodotti e servizi.

ETSI: European Telecommunications Standardization Institute Sophia Antipolis, FRANCIA (http://www.etsi.org)

Organizzazione no-profit costituita dal Consiglio dei Ministri Europeo con Direttiva 83/189 nel 1988. ETSI è l'istituto europeo incaricato di standardizzare il settore delle telecomunicazioni. È un'associazione libera, aperta a tutte quelle organizzazioni europee che abbiano interesse a promuovere gli standard della telecomunicazione. Conta oggi 699 membri provenienti da 55 nazioni, tra cui troviamo rappresentanti dei governi, operatori di rete, produttori di software ed apparecchiature, Internet service provider ed utilizzatori. Produce norme (alcune di esse recepite dalla Comunità Europea) a carattere volontario, che diventano di fatto uno standard da seguire. Promuove il progresso di standardizzazione mondiale, ove possibile, cooperando con le attività di organizzazioni internazionali.

EU: European Union (http://europa.eu.int/index_it.htm)

L'Unione Europea ha adottato una serie completa di norme e regole atte a garantire la concorrenza nell'ambito delle telecomunicazioni.Questo complesso impianto regolamentare si può trovare a: http://europa.eu.int/information_society/topics/telecoms/index_en.htm Per assicurare ai cittadini degli stati membri tutti i benefici della società dell'informazione, l'Unione Europea ha promosso un'importante iniziativa denominata eEurope, che mira a migliorare l'accessibilità e l'adozione delle tecnologie Internet in tutta la sfera dello sviluppo umano: http://europa.eu.int/information_society/eeurope/action_plan/index_en.htm Per contrastare i contenuti illegali e dannosi, l'Europa sta seguendo un "Action Plan" che si può leggere qui: http://europa.eu.int/ISPO/iap/index.html

GIPI: Global Internet Policy Initiative (http://www.internetpolicy.net)

GIPI opera nei paesi in via di sviluppo per promuovere le politiche che favoriranno lo sviluppo di Internet. Lavorando con partner presenti in ogni singolo paese, GIPI sta attualmente: · Definendo e promuovendo le riforme legali e regolamentari che promuoveranno lo sviluppo di Internet. · Formando sul campo esperti a tempo pieno sulle politiche di Internet. · Creando dei gruppi di lavoro su Internet con l'industria, il governo e le associazioni senza fini di lucro. · Istruendo i politici sulla natura insolitamente decentralizzata, aperta e guidata dal mercato di Internet. · Rivedendo e commentando le proposte legislative. Gli attori principali, nel GIPI, sono i coordinatori dei singoli paesi, che aiutano i gruppi di interesse locali a sviluppare la capacità di promuovere sane politiche a sostegno di un Internet aperto.

IANA: Internet Assigned Numbers Authority Marina del Rey, USA (http://www.iana.org)

Lo IANA è l'autorità originariamente responsabile della supervisione sull'assegnazione degli indirizzi IP, del coordinamento dell'assegnazione dei parametri di protocollo previsti dagli standard tecnici di Internet, dell'amministrazione del DNS, ivi compresa la delegazione dei domini di primo livello, ed anche la supervisione sul sistema dei "root name server". Sotto il controllo di ICANN, lo IANA continua a distribuire gli indirizzi ai RIR, coordinarsi con IETF ed altri per assegnare i parametri di protocollo e sorvegliare sull'operatività del DNS.

ICANN: Internet Corporation For Assigned Names and Numbers Marina del Rey, USA (http://www.icann.org)

Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN) è un ente no-profit, organizzato con modalità internazionale, che ha la responsabilità di assegnare gli indirizzi IP (Internet Protocol) e gli identificatori di protocollo e di gestire il sistema dei nomi a dominio di primo livello (Top-Level Domain) generico (gTLD) e del codice internazionale (ccTLD) nonché il sistema dei root server. Questi servizi erano inizialmente prestati, su mandato del governo degli Stati Uniti, da IANA (Internet Assigned Numbers Authority, a cui ICANN si è ora sostituito, e da altri enti). Come partnership pubblica-privata, ICANN ha la funzione di salvaguardare la stabilità operativa di Internet; di promuovere la competizione; di ampliare la rappresentanza delle comunità globali di Internet e di sviluppare una politica appropriata al suo intento tramite processi partecipati e consensuali. Altre questioni che interessano gli utenti di Internet, quali le norme relative alle transazioni finanziarie, il controllo del contenuto di Internet, i messaggi pubblicitari non richiesti (spam) e e la protezione dei dati esulano dall'intento principale di coordinamento tecnico di ICANN. ICANN è governato da un Consiglio d'amministrazione (Board of Directors) di estrazione internazionale che sovrintende al processo di formulazione delle politiche dell'ente. Il presidente di ICANN dirige uno staff internazionale, che lavora per garantire che l'ente risponda all'impegno operativo assunto nei confronti della comunità di Internet. Governi e organizzazioni create da trattati internazionali collaborano, nell'ambito della struttura di ICANN, con aziende, organizzazioni ed esperti nel creare e sostenere la rete globale di Internet. Con l'innovazione e la crescita continua di Internet si presentano sempre nuove sfide al mantenimento della stabilità. I partecipanti di ICANN cooperano per risolvere collettivamente le questioni che interessano direttamente il coordinamento tecnico del DNS. Coerentemente con il principio di massima autoregolazione dell'economia high-tech, ICANN è probabilmente l'esempio migliore di collaborazione fra i vari elementi della comunità che costituisce Internet. Concepito per rispondere alle esigenze di tecnologie ed economie che cambiano rapidamente, il processo di formulazione delle politiche, flessibile e facilmente attuabile, deriva dalle tre Organizzazioni di supporto (Supporting Organizations). I comitati consultivi (Advisory Committees) delle singole organizzazioni di utenti e le comunità tecniche collaborano con le Organizzazioni di supporto per creare politiche appropriate ed efficaci. Oltre 80 governi forniscono le loro raccomandazioni al Consiglio d'amministrazione (Board of Directors) attraverso un comitato consultivo governativo, il GAC - Governmental Advisory Committee. Dal 27 Marzo 2003 il Presidente di ICANN è l'australiano Paul Twomey. I rappresentanti del governo italiano nel GAC sono Stefano Trumpy (Vice Chair) e Luisa Franchina.

ICC: International Chamber of Commerce (www.iccwbo.org)

L'ICC è stato fondato nel 1919 con una finalità che è rimasta sostanzialmente immutata: essere al servizio degli affari nel mondo, promuovere il commercio e gli investimenti, l'apertura dei mercati per beni e servizi ed il libero flusso dei capitali. Le attività svolte oggi coprono un ampio spettro che va dall'arbitrato e risoluzione delle dispute, alla promozione del libero mercato, all'autoregolamentazione del mondo degli affari ed al contrasto alla corruzione ed ai reati nel commercio. ICC è leader nell'autoregolamentazione del mondo degli affari e nel commercio elettronico; i codici predisposti per la pubblicità e per il marketing sono stati replicati, in molti casi, sia nelle regolamentazioni nazionali che nei codici delle associazioni professionali. Lo ICC è più volte intervenuto nelle discussioni sulla Internet Governance in ambito ITU e WSIS/WGIG.

ICTSD: International Centre for Trade and Sustainable Development Geneva, SVIZZERA (http://www.ictsd.org)

L'ICTSD è stato fondato a Ginevra nel 1996 allo scopo di contribuire a comprendere meglio i problemi per l'ambiente e per lo sviluppo nel contesto del commercio internazionale. Nella sua forma indipendente di organizzazione senza scopo di lucro e non governativa, l'ICTSD coinvolge una vasta gamma di attori nel dialogo continuo sul commercio e sullo sviluppo sostenibile. Con una fitta rete di soci governativi, non governativi ed inter-governativi, ICTSD svolge un ruolo sistematico unico come fornitore di rapporti e di servizi originali ed al di sopra delle parti per facilitare l'intersezione tra il commercio internazionale e lo sviluppo sostenibile.

IEEE: Institute of Electrical and Electronics Engineers (http://www.ieee.org)

IEEE è un'associazione tecnica e professionale, senza fini di lucro, che conta oltre 360.000 membri individuali, provenienti da 175 nazioni. Attraverso i propri membri, lo IEEE è un'autorità riconosciuta nel propri campi di interesse, che vanno dal settore ICT, alle tecnologie biomediche, allo spazio, all'elettronica di consumo, etc. IEEE produce il 30% della letteratura tecnica mondiale nei settori di proprio interesse, tra i quali l'ICT. L'articolo di Vint Cerf, riportato in questa pubblicazione, è stato tradotto con il permesso di IEEE, poiché era già stato pubblicato nel numero speciale di "Proceedings of the IEEE" sul tema "Evolution of Internet Technologies", nel settembre 2004.

IGP: Internet Governance Project (http://www.internetgovernance.org)

L'IGP è un consorzio interdisciplinare di accademici con esperienze teoriche e pratiche di politica internazionale, di politica di Internet e di tecnologie della comunicazione e delle informazioni. L'IGP sta conducendo alcune ricerche e pubblicando le relative analisi sull'Internet Governance. Parte del lavoro è volta a contribuire al Summit del WSIS, al gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sull'Internet Governance ed a tutti i relativi dibattiti a livello internazionale, regionale e nazionale. INFODEV: Information for Development Program Washington DC, USA (http://www.infodev.org) INFODEV è un consorzio internazionale tra le agenzie ufficiali per lo sviluppo bilaterale e multilaterale ed altri soci chiave, facilitato da un segretariato esperto che è ospitato presso la Banca Mondiale. La sua missione è quella di aiutare i paesi in via di sviluppo ed i loro partner della comunità internazionale ad usare efficacemente e strategicamente le tecnologie della comunicazione e delle informazioni (ICT) come mezzi utili a combattere la povertà, promuovere lo sviluppo economico sostenibile e per motivare gli individui e le comunità a partecipare più attivamente, ed in maniera creativa, alle loro società ed economie.

ISO: International Organization for Standardization (http://www.iso.org)

L'ISO è una rete degli istituti nazionali di standardizzazione di 153 paesi, con un segretariato centrale a Ginevra, Svizzera, che coordina il sistema. L'ISO è un'organizzazione non governativa: i relativi membri non sono, come è il caso del sistema delle Nazioni Unite, delegazioni dei governi nazionali. Tuttavia, l'ISO occupa una posizione speciale fra i settori pubblici e privati. Ciò è perché, da una parte, molti dei relativi istituti membri fanno parte della struttura governativa dei loro paesi, o è affidata loro dal governo; dall'altra parte, altri membri hanno le loro radici unicamente nel settore privato. Di conseguenza, l'ISO può fungere da organizzazione ponte per raggiungere consenso e soddisfare sia i requisiti del commercio sia le più vaste esigenze della società.

ISOC: Internet Society Reston, VA - USA (http://www.isoc.org)

ISOC è l'organizzazione internazionale di coordinamento e supporto ai gruppi di lavoro · IAB Internet Architecture Board (http://www.iab.org) · IESG Internet Engineering Steering Group (http://www.iesg.org) · IETF Internet Engineering Task Force (http://www.ietf.org) · IRTF Internet Research Task Force (http://www.irtf.org) · IRSG Internet Research Steering Group (http://www.irtf.org) che progettano gli standard ed i protocolli Internet necessari al funzionamento, alla manutenzione, alla distribuzione ed allo sviluppo della Rete. ISOC, associazione not-for-profit, è riconosciuta dalle Nazioni Unite come Non-Governmental Organization NGO ed è articolata in delegazioni nazionali (chapter). Società Internet (http://www.isoc.it), chapter italiano della Internet Society, promuove la conoscenza, l'uso e lo sviluppo tecnologico, culturale, sociale ed economico di Internet in Italia.

ITU: International Telecommunication Union Geneva, SVIZZERA (http://www.itu.int/)

ITU è un'organizzazione internazionale all'interno dello United Nations System (http://www.unsystem.org/en/) in seno alla quale i settori pubblico e privato collaborano per lo sviluppo delle telecomunicazioni. Fondata nel 1985 è la più vecchia agenzia delle Nazioni Unite nel settore delle telecomunicazioni. ITU ha la responsabilità dell'organizzazione del World Summit on Information Society. L'ITU adotta regolamenti e trattati internazionali per l'uso terrestre e spaziale dello spettro delle frequenze radioelettriche. Tali regolamenti e trattati costituiscono un quadro di riferimento per le normative nazionali. L'ITU sviluppa anche standard volti a facilitare l'interconnessione dei sistemi di telecomunicazioni a livello mondiale, a prescindere dal tipo di tecnologia utilizzata. L'ITU promuove inoltre l'espansione dei servizi e delle infrastrutture di telecomunicazioni nei paesi in via di sviluppo, raccomandando politiche e strategie a medio termine alle amministrazioni nazionali. Da tempo lo ITU si occupa anche dei problemi relativi ad Internet ed in particolare alla convergenza dei media. ITU partecipa alle attività di standardizzazione e si coordina anche con IETF. In certi campi vi è sovrapposizione di competenze tra ITU ed ICANN; ITU rappresenta un'organizzazione intergovernativa mentre ICANN è un'organizzazione privata gestita con criteri internazionali. I riferimenti delle attività di ITU relative alla governance di Internet si trovano all'indirizzo: http://www.itu.int/osg/spu/intgov/

MINC: Multilingual Internet Names Consortium (http://www.minc.org/)

Il MINC è un'organizzazione internazionale senza scopo di lucro e non governativa. Si è focalizzata sullo sviluppo e sulla promozione di parole chiave (keyword) e di nomi a dominio multilingue, sull'internazionalizzazione degli standard e dei protocolli relativi ai nomi a dominio, sul collegamento e coordinamento tecnico con altri organismi internazionali. Ha membri organizzativi ed individuali provenienti da tutti i continenti, dall'industria, dagli ambienti accademici, dalla ricerca, dal governo, dagli investitori e dalle organizzazioni internazionali.

NRO: Number Resources Organization (http://www.nro.org)

Creata dai "RIRs - Regional Internet Registries" per formalizzare i loro sforzi cooperativi, NRO è nata per gestire l'insieme delle risorse IP non ancora assegnate del "Number Resource pool", per promuovere il processo bottom-up dello sviluppo delle policy e per fungere da punto di raccolta per i suggerimenti della comunità Internet, all'interno del sistema dei RIRs. NRO opera anche come Address Supporting Organization di ICANN.

OECD: Organization for Economic Cooperation and Development FRANCIA (http://www.oecd.org)

L'OECD è stata definita come una struttura di monitoraggio, una università "non accademica". Nessuna di queste determinazioni, tuttavia, riesce a catturare la vera essenza dell'OCSE. L'OECD raggruppa 29 Stati membri e fornisce ai Governi una piattaforma di discussione sullo sviluppo e sul perfezionamento della politica economica e sociale. Gli Stati membri mettono a confronto le proprie esperienze, cercano risposte a problemi comuni e coordinano le politiche nazionali ed internazionali al fine di costituire una rete di esperienze omogenee. Tali scambi possono condurre alla conclusione di accordi formali - per esempio, regolamenti vincolanti per la libera circolazione di capitali e servizi, accordi per eliminare la corruzione o far cessare i sussidi ai costruttori navali. Ma più spesso la loro discussione è finalizzata a garantire una maggior informazione nell'ambito della politica pubblica e a chiarire l'impatto delle politiche nazionali sulla comunità internazionale. Inoltre offre la possibilità di riflettere e scambiare idee e progetti con altri Paesi a loro simili.

RIRs: Regional Internet-address Registries (http://www.ripe.net/info/resource-admin/)

I RIR sono responsabili della distribuzione degli Internet Number, inclusi quelli degli Autonomous System, gli indirizzi IPv4 ed IPv6. Gli indirizzi IP sono i più importanti identificatori per il funzionamento di Internet. Esistono al momento cinque RIRs: 1. AfriNIC (African Network Information Centre, http://www.afrinic.net ) Africa 2. APNIC (Asia Pacific Network Information Center, http://www.apnic.net) Asia Pacific 3. ARIN (American Registry for Internet Numbers, http://www.arin.net) North America 4. LACNIC (Latin American and Caribbean IP Address Regional Registry, http://www.lacnic.net) South America and the Caribbean 5. RIPE NCC (RIPE Network Coordination Centre, http://www.ripe.net) Europe, Central Asia and the Middle East Tutti i registri esistenti sono organizzazioni private not-for-profit nate all'interno della comunità dei tecnici di Internet alle quali hanno aderito principalmente gli Internet Service Provider, le compagnie telefoniche e gli Internet hosting provider. UNDESA: Department of Economic and Social Affairs of the United Nations Secretariat (http://www.un.org/esa/desa.htm) Il dipartimento degli affari economici e sociali del segretariato delle Nazioni Unite è un'interfaccia vitale fra le politiche globali nelle sfere economiche, sociali ed ambientali e le attività nazionali. Il dipartimento opera principalmente in tre aree interconnesse: · compila, genera ed analizza una grande varietà di dati economici, sociali ed ambientali e le informazioni che gli Stati Membri delle Nazioni Unite utilizzano per rivedere i problemi comuni ed adottare le opportune azioni politiche; · facilita le trattative fra gli Stati Membri in molti organismi intergovernativi sulle linee di condotta comuni per affrontare le sfide globali attuali o emergenti; · raccomanda ai governi interessati le vie ed i metodi di introduzione delle forme di politica (sviluppate nei congressi delle Nazioni Unite e nei summit) nei programmi a livello nazionale e favorisce lo sviluppo delle capacità nazionali, fornendo l'assistenza tecnica necessaria.

UNDP: United Nations Development Programme (http://www.undp.org/)

L'UNDP, programma per lo sviluppo dell'Onu, è un'organizzazione internazionale che sostiene il collegamento e lo scambio delle conoscenze, dell'esperienza e delle risorse tra paesi, per aiutare le popolazioni a costruirsi una vita migliore. Presente in 166 paesi, collabora attivamente alle loro soluzioni alle sfide di sviluppo nazionale e globale. Mentre questi paesi sviluppano le proprie capacità locali, si appoggiano al personale di UNDP ed alle loro competenze. I leader mondiali si sono impegnati a realizzare gli obiettivi di sviluppo del millennio, compreso l'obiettivo ambizioso di dimezzare la povertà mondiale entro il 2015. La rete dell'UNDP collega e coordina gli sforzi globali e nazionali per raggiungere questi obiettivi. UNDP sta aiutando gli stati nazionali a costruire e condividere le soluzioni alle sfide di: · Controllo Democratico · Riduzione della povertà · Prevenzione e recupero delle crisi · Energia e tutela dell'ambiente · HIV/aids

UNESCO: United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (http://www.unesco.org)

L'UNESCO è l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza, la Cultura e la Comunicazione fondata a Parigi il 16 novembre 1945. Più di 180 nazioni sono membri dell'UNESCO. Gli stati membri dell'UNESCO hanno elaborato un progetto intersettoriale sulla società dell'informazione nell'ambito dei loro programmi 1998-1999 e del relativo budget. Il progetto prevede, fra l'altro, un osservatorio con il compito di raccogliere e diffondere i dati sui principali aspetti etici e giuridici del ciber-spazio, come l'accesso e la conservazione dei dati digitali, l'adeguamento delle leggi in materia di diritto d'autore, gli usi legittimi, la libertà di espressione, la tutela della "privacy". L'UNESCO ha costantemente insistito sul fatto che i meccanismi di controllo di Internet dovrebbero essere basati sul principio della trasparenza, della totale interoperabilità, della libertà d'espressione e della difesa dei diritti col fine di resistere a qualsiasi tentativo di censura dei contenuti.

UNCITRAL: United Nations Commission on International Trade Law (http://www.uncitral.org/)

La Commissione delle Nazioni Unite per il Diritto Commerciale Internazionale (UNCITRAL) è stata istituita nel 1966 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La Commissione si pone come organo giuridico centrale nel sistema ONU per le questioni di diritto commerciale internazionale e come principale strumento attraverso il quale l'ONU può svolgere un ruolo più attivo nel ridurre o eliminare gli ostacoli al flusso degli scambi. La Commissione ha il mandato di promuovere l'armonizzazione e l'unificazione graduale del diritto commerciale internazionale e di rimuovere gli ostacoli agli scambi commerciali internazionali derivanti da carenze e differenze fra le normative nazionali in materia. La Commissione ha svolto attività in otto diverse aree del diritto commerciale: compravendita internazionale di merci ed operazione connesse; trasporto internazionale di merci; pagamenti internazionali; "Legal Guide on Electronic Fund Transfers", guida giuridica sul trasferimento elettronico di fondi; "Model Law on International Credit Transfers", legge-tipo sui bonifici internazionali; arbitrato commerciale internazionale e commercio elettronico ("Model Law").

UN ICT TF: United Nations ICT Task Force

Nel marzo 2001, il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite ha invitato il Segretario Generale a formare un gruppo di esperti di tecnologie di comunicazione e dell'informazione, che ha preso il nome di "Information and Communication Technologies (ICT) Task Force". Questa iniziativa è intesa ad assicurare una dimensione globale al gran numero di sforzi per colmare il digital-divide in modo da mettere saldamente l'ICT al servizio dello sviluppo di tutti. L'obiettivo del gruppo di esperti è quello di "rafforzare il ruolo primario delle Nazioni Unite nel contribuire a formulare le strategie per lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, mettendo queste tecnologie al servizio dello sviluppo. L'ultimo incontro della ICT Task Force si è svolto a Dublino dal 13 al 15 aprile 2005. In questa occasione è stato lanciato il concetto di Global Alliance per armonizzare in una unica visione globale tutte le parti interessate allo sviluppo della Società dell'Informazione.

VERISIGN Mountain View, California, USA (http://www.verisign.org) Verisign è una compagnia americana che fornisce quei servizi avanzati che permettono, sia agli utenti privati, che a quelli commerciali, di effettuare transazioni sicure nella rete globale, che diviene sempre più complessa. Alcuni anni fa Verisign ha assorbito la società Network Solutions, che gestiva i registri ".net", ".com" e ".org", nonché due dei 13 root server della rete Internet. Verisign ha in essere un contratto con il Dipartimento del Commercio degli USA per la pubblicazione degli aggiornamenti del "root zone file" nel root server autoritativo da loro gestito.

W3C: World Wide Web Consortium Cambridge, USA ( http://www.w3c.org ) Il W3C nasce nell'ottobre 1994 per portare il Web al suo massimo potenziale, mediante lo sviluppo di tecnologie (specifiche, linee guida, software e strumenti di verifica) al fine di creare un forum per informazioni, commercio, ispirazioni, pensiero indipendente e comprensione collettiva. È stato fondato da Tim Berners-Lee al MIT in collaborazione con il CERN di Ginevra. Il W3C è un consorzio internazionale di industrie oggi ospitato dal MIT negli Stati Uniti, dall'European Research Consortium in Informatics and Mathematics (ERCIM) in Europa e dalla Keio University in Giappone.

WB: World Bank Washington DC, USA (http://www.worldbank.org) La Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BIRS), spesso denominata "Banca Mondiale", è stata istituita in occasione della Conferenza monetaria e finanziaria delle Nazioni Unite del 1944. La Banca Mondiale ha lo scopo di ridurre la povertà e migliorare il tenore di vita, promuovendo lo sviluppo sostenibile e gli investimenti in risorse umane. La Banca eroga crediti, offre servizi di assistenza tecnica e di consulenza per la definizione di politiche ai paesi membri in via di sviluppo. Il dipartimento "Global Information and Communication Technologies - GICT" della Banca Mondiale fornisce: · Pareri politici sul settore dell'ICT, ivi comprese le telecomunicazioni (liberalizzazione, privatizzazione, autorità di regolamentazione), Internet (e-connectivity, e-government ed e-commerce), i servizi postali e di broadcasting; · Sostegno agli investimenti per la sovvenzione pubblica dell'infrastruttura di ICT fornita privatamente alle famiglie rurali ed a quelle urbane meno abbienti, così come le reti postali pubbliche; · Investimenti sui fornitori dell'infrastruttura di telecomunicazioni, mobile e fissa, sugli "Internet Service Provider - ISP", sui fornitori di servizi applicativi "Application Service Providers - ASP", aziende che sviluppano software, portali e B2B; · Fondi ed attività di incubazione per i progetti nell'ICT.

WGIG: Working Group on Internet Governance (http://www.wgig.org) La prima fase del Summit mondiale sulla società delle informazioni (WSIS) si è trovata d'accordo nel predisporre il dialogo sulla "Internet Governance" nella dichiarazione "Declaration of Principles and Action Plan" adottata il 12 dicembre 2003, in previsione di preparare il terreno per una decisione da adottarsi durante la seconda fase del WSIS a Tunisi, nel mese di novembre 2005. A questo proposito, la prima fase del Summit ha invitato il Segretario Generale delle Nazioni Unite a creare un gruppo di lavoro sulla "Internet Governance" (WGIG). Al WGIG è stato richiesto di presentare il risultato dei propri lavori in un rapporto "per considerazioni ed azioni appropriate in occasione della seconda fase del WSIS a Tunisi nel 2005". I due documenti adottati a Ginevra, la dichiarazione dei principi "Declaration of Principles" ed il piano d'azione "Action Plan", definiscono i parametri per il WGIG e contengono i relativi termini di riferimento "Terms of Reference". Al WGIG è stato chiesto di occuparsi dei seguenti argomenti: · Sviluppare una definizione funzionante di "Internet Governance"; · Identificare gli aspetti politici pubblici che sono rilevanti per la "Internet Governance"; · Sviluppare una comune comprensione dei rispettivi ruoli e responsabilità dei governi, delle organizzazioni internazionali esistenti e delle altre sedi di discussione, così come del settore privato e della società civile, sia dei paesi sviluppati che di quelli in via di sviluppo.

WIPO: World Intellectual Property Organization (http://www.wipo.org)

WIPO si occupa dal 1970 dei problemi della proprietà intellettuale nel mondo, assicurando la cooperazione amministrativa tra le organizzazioni già presenti nel settore, partecipando ad accordi, fornendo assistenza tecnica e legale agli stati, etc.. È una organizzazione internazionale che opera come agenzia speciale delle Nazioni Unite, deputata all'amministrazione dei trattati internazionali in materia di proprietà intellettuale e ad assistere i governi, le organizzazioni ed il settore privato nell'affrontare le problematiche legate alla P.I.. Tuttavia WIPO non si è avocata direttamente il potere di comporre le dispute che si presentano nell'ambito di questi trattati. Ciò nonostante il "WIPO Arbitration and Mediation Center" è diventato il più grande ed accreditato centro per la risoluzione delle dispute "Dispute Resolution Service Provider - DRSP" su scala mondiale e risolve anche le dispute sui nomi a dominio secondo le regole fissate da ICANN. http://arbiter.wipo.int/domains/index.html Il settore della proprietà intellettuale è quello che ha subito le maggiori rivoluzioni dall'avvento di Internet e, di conseguenza, c'è un'attività considerevole in quest'ambito. I trattati "WCT - WIPO Copyright Treaty" e "WPPT - WIPO Performances and Phonograms Treaty" risalgono entrambi al 1996. Nel 1998, in concomitanza con la nascita di ICANN, WIPO ha patrocinato il "First Internet Domain Name Process", che ha condotto, indirettamente, alla "Uniform Domain-Name Dispute Resolution Policy - UDRP" di ICANN. Nel 2001 ha dato il via al "Second Internet Domain Name Process", proponendo nuovi diritti sui nomi, quali l'estensione della protezione ai nomi ed alle sigle delle organizzazioni intergovernative ed ai nomi ufficiali ed alle abbreviazioni dei paesi. La raccomandazione "Joint Recommendation Concerning the Protection of Marks and Other Industrial Property Rights in Signs on the Internet" di WIPO sulla protezione dei marchi ed altri diritti di proprietà industriale sui contrassegni in Internet è stata emanata nel 2001, ma non è ancora stata recepita nelle legislazioni nazionali. WIPO sta inoltre negoziando il trattato "Substantive Patent Law Treaty" e ci sono discussioni in corso sulla protezione delle basi di dati e sull'applicazione della protezione del copyright nel broadcasting su Internet. Su questi argomenti ci sono pesanti disaccordi, sia fra i diversi stati che fra gli stati ed i gruppi di interesse sulle questioni legali della società civile. Neppure i difensori degli interessi dei marchi di impresa gradiscono molte delle proposte sui nomi a dominio contenute nel WIPO II e fino ad ora non sono riusciti a raggiungere un accordo e la conseguente adozione da parte di ICANN.

WSIS

World Summit on the Information Society Geneva, SVIZZERA (http://www.wsis.org) Il summit mondiale sulla società delle informazioni, "World Summit on the Information Society" dell'ONU, è articolato in due fasi. La prima fase si è tenuta a Ginevra, ospitata dal governo della Svizzera, dal 10 al 12 dicembre 2003. In questa fase sono stati affrontati un gran numero di temi che riguardano la società dell'informazione e 175 paesi hanno adottato una "Declaration of Principles and Plan of Action". La seconda fase si terrà a Tunisi, ospitata dal governo della Tunisia, dal 16 al 18 novembre 2005. L'obiettivo della prima fase era quello di sviluppare e promuovere una precisa dichiarazione di intenti politici e prendere provvedimenti concreti per gettare le basi di una società dell'informazione per tutti, che rifletta tutti i differenti interessi in gioco. In occasione degli incontri del WSIS tenutisi a Ginevra, quasi 50 capi di stato, di governo e vice presidenti, 82 ministri e 26 vice-ministri e capi delegazione, rappresentanti di altissimo livello delle organizzazioni internazionali, del settore privato e della società civile hanno fornito il proprio sostegno politico alla "Declaration of Principles and Plan of Action", adottata il 12 dicembre 2003. Più di 11.000 partecipanti provenienti da 175 paesi hanno preso parte al Summit ed agli eventi correlati. La portata e la natura di questo ambizioso progetto richiedono nuove sinergie fra pubblico e privato, molte delle quali sono state formalizzate proprio nel corso del Summit di Ginevra. Alcune di esse sono state finalizzate specificatamente all'abbattimento del digital-divide. La strada per Tunisi richiede un processo di controllo e verifica dello stato di avanzamento delle azioni fattibili presentate nel "Plan" di Ginevra ed un elenco completo delle consegne che devono essere realizzate in tempo per il Summit di Tunisi del novembre 2005. Gli sforzi comuni hanno dato il via al "Plan of Action" e sono stati formati i gruppi di lavoro che si occuperanno di trovare le soluzioni e raggiungere gli accordi nel campo del controllo di Internet e dei meccanismi di finanziamento. Questi gruppi di lavoro forniranno gli argomenti di cui discutere nella seconda fase del WSIS a Tunisi. Saranno inoltre approntate le misure atte a gettare un ponte sul digital-divide ed accelerare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo contenuti nel documento "Millennium Development Goals" con il supporto delle ICTs. La prima fase del WSIS si terrà a Ginevra (ospitata dal governo della Svizzera) dal 10 al 12 dicembre 2003. La seconda fase si terrà a Tunisi (ospitata dal governo della Tunisia) dal 16 al 18 novembre 2005. Maggiori informazioni al sito web: http://www.itu.int/wsis.

WTO

World Trade Organization Geneva, SVIZZERA (http://www.wto.org) La WTO è un ente internazionale operante nel campo della regolamentazione degli scambi commerciali fra i paesi. Gli accordi della WTO costituiscono le norme giuridiche fondamentali del commercio internazionale. Si tratta di contratti vincolanti sottoscritti dalla maggioranza dei paesi che intrattengono relazioni commerciali. Essi stabiliscono dei limiti alle politiche commerciali dei governi firmatari. Anche se gli accordi sono negoziati e perfezionati dai governi, il loro obbiettivo è di facilitare le attività di produttori di beni e servizi, esportatori e importatori. Gli accordi WTO riguardano lo scambio di merci, servizi e proprietà intellettuale, fissano principi generali di liberalizzazione e relative eccezioni e prevedono impegni, da parte dei singoli paesi, a ridurre i dazi doganali e le altre barriere agli scambi, nonché ad aprire (ed a mantenere aperto) il mercato dei servizi. La WTO definisce anche le procedure per la composizione delle controversie e chiede ai governi la trasparenza delle loro politiche commerciali. Il WTO ha firmato due importanti accordi, uno nel settore dell'IT (Information Tecnology) e l'altro nel settore della proprietà intellettuale (IP - Intellectual Property). L'accordo TRIPS fissa gli standard internazionali per la protezione dei diritti sulla proprietà intellettuale: http://www.wto.org/english/tratop_e/trips_e/trips_e.htm. L'accordo ITA (Ministerial Declaration on Trade in Information Technology Products) è stato raggiunto nel dicembre 1996 dai 29 partecipanti alla Singapore Ministerial Conference. L'ITA prevedeva che i paesi firmatari eliminassero le tasse sui prodotti di IT entro il 1 gennaio 2000. Ai paesi in via di sviluppo che partecipavano all'accordo sono stati garantiti tempi più lunghi per qualche prodotto specifico (http://www.wto.org/english/tratop_e/inftec_e/inftec_e.htm). Gli accordi internazionali sul commercio, focalizzati sul WTO e sulla UNCITRAL (United Nations Commission on International Trade Law), hanno avuto serie difficoltà a sopravvivere a fronte del repentino sviluppo di Internet. C'è un largo consenso sul fatto che i principi del libero scambio, applicati nei trattati GATS e GATT, dovrebbero essere applicati anche ad Internet. In particolare, la liberalizzazione dei servizi di telecomunicazioni, culminata nel 1997 con il trattato del WTO sui "Basic Telecommunications Services", ha favorito ad accelerare lo sviluppo di Internet in molte parti del mondo. Oggetto del dibattito è stata la discussione su come i principi commerciali si applichino, nella pratica, ad una particolare forma di commercio, quello elettronico. I principi generali, che devono essere applicati anche all'e-commerce utilizzando gli stessi criteri di altre forme di commercio e che dovrebbero essere una moratoria ai diritti doganali personalizzati, applicati al commercio digitale, sono in vigore dal 1998 (rinnovati in occasione della quarta conferenza ministeriale del WTO tenutasi nel novembre 2001 a Doha in Qatar).

Tuttavia, il come classificare i prodotti digitali allo scopo di applicarvi il corretto regime commerciale continua ad essere l'oggetto del contendere. Ciò ha pesanti implicazioni nello sviluppo del software della stessa Internet, poiché non è chiaro come trattare del software che abbia un ruolo centrale nell'integrità di Internet.

LAURA ABBA

  • Laura Abba, laureata in Matematica, dal 1984 dipendente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Attività centrata sul supporto alle interazioni istituzionali fra le Reti telematiche per la Ricerca e la Rete Internet.
  • Partecipa fin dall'inizio ai progetti che hanno introdotto Internet in Italia collaborando, anche in ambito GARR, alla realizzazione delle reti per la ricerca e allo sviluppo della società dell'informazione.
  • Al di là degli aspetti riguardanti la rete fisica di trasmissione, cura lo sviluppo, gestione e sicurezza dei servizi all'utente finale, oltre ai problemi legati all'evoluzione delle modalità di comunicazione. Impegnata nella Registration Authority del TLD.it dal 1992 al 2001; è membro della Naming Authority fino dalla sua costituzione come Gruppo GARR ITA-PE. Nell'ambito delle Web Technologies coordina il progetto tecnico per lo sviluppo del sito web del CNR; per lo sviluppo e consolidamento dello standard XML, fonda, insieme ad altri, il Gruppo XML Italia. Membro della Direzione Strategica della RTRT - Rete Telematica della Regione Toscana contribuisce alla stesura del testo Legge Regione Toscana 26 gennaio 2004, n.1: la prima legge in Italia che chiarisce, attraverso l'enunciazione di principi, cosa si intende per società dell'informazione.
  • Cura l'impianto del primo corso Internet TCP/IP tenuto in Italia (Scuola Sant'Anna, Pisa, ottobre 1991) a titolo "Le reti per la ricerca scientifica protocolli ed applicazioni TCP/IP" e da allora opera con continuità alla distribuzione di cultura e tecnologie INTERNET: è membro dei comitati organizzativi, tecnici, scientifici, di numerosi eventi dedicati; è autore di numerose pubblicazione e rapporti tecnici.
  • Eletta nel 2003 al Consiglio Direttivo di Società Internet (capitolo italiano della Internet Society) cura per ISOC Italia la linea editoriale dell'associazione.

FRANCESCO ORLANDO

  • Francesco Orlando è nato a Salerno. Forma la sua cultura informatica e telematica negli anni dello sviluppo di Internet in Italia.
  • Nel 1994 inizia una collaborazione part-time con la RCA CONSULTING SRL di Padova, specializzata nella fornitura di soluzioni "chiavi in mano" per commercialisti, divenendone presto il direttore tecnico. Nel 1996 ne diventa socio e nel 1998 la società si affaccia sul mercato dei servizi Internet, come Commercial Service Provider.
  • Nel 1999 diventa Thawte Notary e da allora contribuisce gratuitamente alla diffusione della firma digitale ed alla cultura della crittografia nella posta elettronica. Nella Naming Authority dal Marzo 2001, contribuisce attivamente alle discussioni per la definizione delle regole dei domini .it. Nel maggio 2002 viene eletto nel Comitato Esecutivo della Naming Authority.
  • Dal dicembre 2002 aderisce all'associazione senza fini di lucro denominata "ASSOPROVIDER - Associazione Provider Indipendenti". Nel dicembre 2003 viene eletto nella neonata "Commissione per le regole e le procedure tecniche per le attività di Registro del country code Top Level Domain 'it', presso il Registro italiano - NIC.IT insediata a partire da Aprile 2004, in cui opera in rappresentanza di ASSOPROVIDER.
  • Conoscenza approfondita di tecnologie web, sistemi server Microsoft, sistemi per la posta elettronica e per la gestione dei domini Internet, sicurezza delle transazioni e crittografia, sistemi antispam.
  • Global Member di Isoc.org dal 2002, aderisce ad Isoc.it nel 2003, dal maggio 2004 fa parte del Collegio dei Revisori dell'associazione e nel luglio 2004 viene incaricato della gestione tecnica dei servizi web dell'associazione.
  • È autore del progetto ITRBL [blacklist a responsabilità condivisa] e co-autore del Glossario sullo spam pubblicato da Società Internet.
Quaderno WSIS 2005 indice
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