INTERVENTO DEL SENATORE VITTORIO PESSINA

Il livello internazionale

Mantenimento del carattere sovranazionale delle autorità preposte all'assegnazione dei domini.

È ormai assodato che Internet rappresenti il mezzo più valido per una condivisione globale della conoscenza tra i popoli e che la parità di accesso alla Rete sia condizione necessaria affinché anche i Paesi in via di Sviluppo possano beneficiare di tale mirabile strumento. A livello internazionale risulta pertanto indispensabile che sia preservata l'unicità della Rete Internet così come è stata concepita (libera e aperta), che continui a funzionare sulla base di standard tecnologici e normativi comuni, condivisi da tutti i Paesi. In altre parole, se ICANN cessasse un giorno di essere l'organismo soprannazionale chiamato a supervisionare gli aspetti tecnici e regolamentari del sistema di indirizzi della Rete, riteniamo che sarebbe immediatamente necessario creare un nuovo organismo internazionale con gli stessi compiti di coordinamento tecnico della Rete a livello globale e con lo stesso focus sulla risolvibilità universale degli indirizzi e sulla partecipazione di tutti i gruppi di interesse, commerciali e non. In realtà la tecnologia per costruire nuovi network esiste già e se alcune nazioni non tollerassero più il coordinamento di Internet da parte di un organismo (sopranazionale ma con sede degli Stati Uniti d'America) quale è ICANN, avrebbero senz'altro i mezzi per costruire ciascuno la propria Rete, con un impatto devastante di proporzioni inimmaginabili. Fortunatamente, questo rimane uno scenario altamente improbabile, anche in considerazione degli interessi consolidati che oggi ruotano attorno ad una Rete globale, unica e universale. Riteniamo in sintesi che una Internet nazionale non avrebbe alcuna ragion d'essere per nessuno!

La sussidiarietà tra aspetti globali ed aspetti nazionali

Alcuni aspetti di "casa nostra" dovrebbero essere migliorati per un armonico inserimento nell'ambiente globale ed una migliore competitività; qui faccio solo un esempio.

Necessità di una maggiore chiarezza circa la responsabilità degli operatori Internet. Mentre risulta pacifico che a livello di sistema debba essere introdotta una disciplina chiara e trasparente circa gli obblighi e le responsabilità degli operatori che forniscono servizi Internet essenziali - tra i quali nomi a dominio, web hosting e caselle di posta elettronica - non pare funzionale allo sviluppo del settore l'attribuzione di responsabilità generiche in capo agli operatori riguardo ad esempio la divulgazione di contenuti illeciti, pubblicati all'interno di siti ospitati presso i server dei sopraccitati operatori. Questi ultimi, infatti, non possono sostituirsi alle autorità competenti, né possono esser chiamati ad assumere il ruolo di "controllori" delle normative vigenti, né tanto meno potrebbero economicamente sostenere il costo di verificare tutto il materiale pubblicato dai propri clienti/utenti. Per fare una analogia, sarebbe come chiedere agli operatori di telefonia di essere responsabili per eventuali crimini che venissero commessi utilizzando un telefono! Al contrario, gli tessi operatori Internet, a nostro avviso, dovrebbero essere chiamati a dimostrarsi sempre più collaborativi nell'ambito di indagini da parte delle autorità competenti, ad esempio in occasione di presunte transazioni fraudolente (effettuate con carte di credito clonate o rubate) e/o in occasione di segnalazioni di contenuti illegali all'interno dei siti, riconducibili ad esempio alla pedo-pornografia, al gioco d'azzardo e alla violazione della proprietà intellettuale etc., tutti fenomeni purtroppo in costante crescita. Una più chiara disciplina in tal senso darebbe dunque una maggiore serenità agli operatori Internet e potrebbe altresì facilitare notevolmente il perseguimento di azioni illecite da parte delle autorità preposte.

VITTORIO PESSINA

  • Vittorio Pessina, Senatore della Repubblica, è nato a Milano, imprenditore.
  • Risiede a Milano. Membro del Gruppo di Forza Italia dal 2001 è stato eletto nel collegio 31 di Bergamo.
  • Membro della 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) e della Commissione di vigilanza servizi radiotelevisivi, presiede la Sottocommissione permanente RAI per l'accesso.
  • Si è occupato tra l'altro di "Norme per la tutela dei minori nelle trasmissioni radiotelevisive e via Internet".
Quaderno WSIS 2005 indice
pessina