HAPPY BIRTHDAY INTERNET SOCIETY !

CAPITOLO I "LA FONDAZIONE DELLA INTERNET SOCIETY"

1.3 ISOC: IL PRIMO SOCIO

Al prossimo meeting, Jon
See you next meeting Jon
Claudio Allocchio
  • Jon aveva alcune caratteristiche tutte sue, a partire dalla folta barba incolta, dall'amore per le camicie a righe, ad un profondo (e saggio) conservatorismo da "papà di Internet".
  • Quindi per poter introdurre qualcosa di nuovo nella rete, e specialmente nel DNS, il passo iniziale e preliminare era "convincere Jon che si può fare e che Internet non collasserà per questo".
  • Nel 1991, quando iniziai insieme a pochi altri europei a frequentare IETF, e quando ancora ad IETF si andava in 150 persone al massimo, ovviamente Jon era considerato "il capo da rispettare" ma un capo saggio e che sapeve ascoltare.
  • Io ero uno di quei giovinastri sbarcati in nord America che volevano "civilizzare gli indigeni" spiegando loro che con qualche protocollo inventato dalle parti di Ginevra (OSI) forse si poteva fare qualcosa in più se lo si integrava con l'invenzione dei nativi americani (il TCP/IP).
  • Come tutti gli invasori quindi dovevo superare anche una ulteriore diffidenza iniziale.
  • Figuriamoci quando andai a spiegare a Jon che avevo pensato, insieme ad alcuni nativi aperti alle novità ed agli altri invasori venuti dall'est, che si poteva usare il DNS per trasportare l'informazione di traduzione tra gli indirizzi e-mail OSI (X.400) e quelli Internet (RFC822)...
  • La prima cosa che mi disse fu che eravamo completamente pazzi.
  • Ma Jon non era persona "chiusa alle novità ", anzi... era solo prudente e voleva ben capire che cosa volessimo davvero fare.
  • Ci vollero molte riunioni, tutte rigorosamente attorno ad un tavolino con una buona birra in mezzo, e parecchio tempo prima che Jon dicesse un "va bene... potete provare un esperimento... e se questo riesce, poi vediamo di migliorare la cosa".
  • Non aveva torto... certo l'idea di inserire nel DNS un nuovo "resoruce record" è semplice... ma poi questa nuova cosa andava implementata e diffusa su TUTTE le installazioni esistenti... che già allora erano "tante", ed era questa la grande preoccupazione di Jon: non creare "dialetti tecnologici nelle implementazioni" ma mantenere la lingua comune nel DNS.
  • Sorprendentemente bastarono solo 6 mesi perchè in modo spontaneo la diffusione della nuova "feature" si diffondesse praticamente dappertutto... e devo dire che in questo fummo molto aiutati dal fatto che allo stesso tempo era stato scoperto un "bug" dentro l'implementazione più diffusa (BIND) per cui tutti si affrettarono a sostituire le vecchie versioni con quelle nuove (che contenevano il nuovo resource record sperimentale).
  • Quando alla fine tirammo le somme... la birra la pagò Jon a tutti noi... il DNS si poteva anche modificare, se lo si faceva con attenzione.
  • E capimmo che in realtà non era quella persona diffidente che poteva sembrare al primo impatto, e che sotto quella barba e quegli occhiali un po' da professore un po' da figlio dei fiori c'era un sorriso ...
  • ... un sorriso che, un brutto giorno improvviso, ci dissero che non c'era più, mentre aspettavamo di dirci "Hi Jon, how're you?", solo poche settimane dopo, al prossimo meeting.
Happy Birthday ISOC
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